Alitalia, oggi partenze a rischio per lo sciopero delle hostess

Cancellati decine di voli. Il Sult: personale sotto organico e con turni pesanti

Alitalia, oggi partenze a rischio per lo sciopero delle hostess

Claudio De Carli

Gli attentati non frenano le partenze dei milanesi verso Londra e Istanbul, in compenso gli scioperi del personale di volo Alitalia le annullano. Oggi giornata non facilissima nei due aeroporti di Linate e Malpensa: il Sult ha dichiarato 24 ore di sciopero di steward e hostess, ufficialmente a tutela dell’incolumità della categoria costretta a turni di lavoro massacranti e sottorganico. Alitalia ha già cancellato una sessantina di voli fra nazionali e internazionali ma la cifra degli aerei che non decolleranno, secondo il sindacato, è destinata a gonfiarsi nelle prossime ore: «I voli cancellati rischiano di essere un numero nettamente maggiore - ha dichiarato Fabrizio Tomaselli, segretario nazionale Sult -. Già sabato Alitalia ha cancellato una decina di voli tra Fiumicino e Malpensa, compreso il collegamento intercontinentale Roma-Caracas, adducendo come motivazione l’assenza di personale per malattia».
Il giallo del Roma-Caracas sarebbe stato originato proprio da mancanza di organico: «Alitalia aveva chiamato in servizio cinque assistenti di volo - ha precisato Paolo Maras, segretario generale Sult -, ma per quella tratta ne erano necessari otto così come nel rispetto del contratto. La compagnia ha risposto cancellando il volo e lasciando a terra 170 passeggeri». Il sindacalista ha poi accusato Alitalia di aver assunto 60 assistenti di volo a tempo determinato con il chiaro tentativo, a suo avviso, di sostituire il personale iscritto al Sult che oggi sciopera.
In realtà non è semplice prevedere quanti voli saranno cancellati oggi nei due aeroporti milanesi, l’invito è quello di informarsi presso Alitalia o Sea, telefonando o controllando i siti web prima di programmare la partenza.
Per il Sult si tratta del quarto sciopero dall’inizio dell’anno, ma sarà anche una delle ultime proteste per l’approssimarsi della canonica tregua estiva che scatta nell’imminente 27 luglio e si protrae fino al 5 settembre. Al momento il calendario delle agitazioni prevede uno sciopero di otto ore del personale aeroportuale proclamato nella giornata del 26 luglio da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo. Nel mezzo ci sarà comunque un’altra agitazione che riguarda il settore trasporti ma non esattamente quello aereo: alle 21 del 25 luglio per 24 ore sciopero dei ferrovieri dei Cub. È stato invece differito al 19 settembre lo stop di quattro ore programmato per la giornata di oggi dai piloti della compagnia AirOne.


Ieri intanto un’autocisterna con 150mila litri di cherosene e adibita al rifornimento degli aerei si è ribaltata all’interno dell’aeroporto di Linate senza comunque aver creato particolari emergenze e senza che il traffico ne risentisse. L’aeroporto è rimasto regolarmente aperto e nessun volo ha subito ritardi anche perché l’incidente è avvenuto lontano dalle piste.

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