Roma - Appello del ministro dell’Economia, Tommaso Padoa Schioppa, ai sindacati su Alitalia: "Serve un fatto nuovo oggi o, al massimo, domani", comunque prima del cda della compagnia di badiera fissato per martedì. O "il rischio è irreparabile". Sulla stessa linea del numero uno di via XX Settembre, anche il sottosegretario Enrico Letta che definisce la soluzione AirFrance "buona e utile per il paese e per la stessa compagnia".
Lunedì il cda della AirFrance "Lunedì - ha spiegato Padoa Schioppa nel corso di una conferenza stampa - si riunirà il cda di Air France e martedì quello di Alitalia. La mia grandissima preoccupazione è che senza un fatto nuovo subito da parte dei sindacati i rischi di conseguenze irreparabili diventano altissimi". Proprio per questo l'appello dell'ex Bce è che" avvenga un fatto nuovo e che avvenga oggi, al massimo domani". "Avverto - ha proseguito il ministro - che c’è una consapevolezza accresciuta di quanto siano stretti i tempi, ma temo che questa consapevolezza non sia ancora sufficiente". Per il ministro dell’ Economia, tuttavia, "non basta solo un cambiamento di tono": "Pensare di tirare a lungo, fino a dopo le elezioni - chiarisce da Brdo - non è possibile, perché se si tira troppo si spezzano non solo i fili ma anche gli elastici".
Fusione AirOne e controlle Lufthansa Una fusione tra Alitalia e AirOne per creare una nuova grande compagnia di bandiera controllata da Lufthansa e da Tpg: questa l’ultima indiscrezione sul futuro dell’ex compagnia di bandiera. Secondo quanto apprende l’Agi da fonti riservate di alto livello, tra le opzioni sul futuro dell’Alitalia in campo dopo la rottura delle trattative col gruppo Air France-Klm, ci sarebbe anche questa "nuova cordata di volti già noti". Secondo queste fonti, il patron di AirOne, Carlo Toto, sarebbe infatti disponibile a fare un passo indietro e ad accettare una fusione con l’Alitalia che sarebbe governata da un altro azionista. Nel caso specifico il controllo sarebbe affidato alla Lufthansa, in qualità di partner industriale, e al fondo Texas Pacific Group (Tpg), in qualità di socio finanziatore.
Proprio l’intervento del fondo americano dovrebbe rimuovere gli ostacoli posti dal Consiglio di Vigilanza dell’aviolinea tedesca, visto che - nell’immediato - l’impegno finanziario sarebbe a carico dei texani mentre l’aviolinea tedesca pur avendo il controllo della gestione, avrebbe tutto il tempo di decidere se, come, e quando diventare l’azionista di controllo e di riferimento delle due compagnie aeree italiane. A chiarire che questa ipotesi è concreta, la stessa fonte fa presente che potrebbe essere annunciata già nei prossimi giorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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