Economia

Alitalia, Padoa-Schioppa: «Il governo è stato un pessimo proprietario»

E gli ultimi 12 mesi di gara sono costati almeno 400 milioni «Ad Air France non c’è alternativa»

Alitalia, Padoa-Schioppa: «Il governo è stato un pessimo proprietario»

da Milano

Riferendo alla Camera, il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, ha usato parole condivise da tutti gli italiani: «Lo Stato - ha detto - si è dimostrato negli anni un pessimo proprietario» di Alitalia, e «troppo a lungo ha mancato di svolgere il proprio compito con lucidità e coraggio». Il solo ultimo anno sciupato in una gara che nella prima fase ha peccato di rigidità e di eccesso di vincoli, è costato tra i 400 e i 500 milioni, ovvero la perdita 2007 stimata per la compagnia. Ergo: il «proprietario» Padoa-Schioppa ha aggiunto un bel danno a quello dei suoi predecessori. A questo punto, carico di responsabilità visibili e quantificabili, il ministro ha un bel dire: «Siamo in gara contro il tempo», salvare Alitalia è «una missione impossibile», speriamo che con Air France si arrivi a un’offerta finale «accettabile».
Air France è considerata l’ultima spiaggia: «Già da un anno il governo cerca il migliore offerente», e nessuno si è fatto avanti con condizioni migliori. Secondo il ministro, infatti, l’offerta di Air One «pecca di troppo ottimismo». Carlo Toto ha replicato infuriato: «Il nostro è un piano non solo di risanamento, ma anche di rilancio, con investimenti complessivi 3 volte superiori a quelli di Air France». Tutti soldi a prestito, di cui non si è mai conosciuta l’esatta modalità di erogazione: questa è sempre stata la debolezza di Toto, nonostante il coraggioso impegno personale di Corrado Passera (Intesa Sanpaolo) nella vicenda.
Padoa-Schioppa ha parlato di una trattativa (ormai formalizzata) nella quale sarà garantito il dialogo con i sindacati, in cui il governo «si adopererà per favorire una transizione graduale verso un nuovo assetto dei voli da Malpensa»; e si impegnerà per dare i necessari ammortizzatori sociali sia alla compagnia che alla Sea. Al quesito «perché Air France?», Padoa-Schioppa ha risposto: «Il suo piano è credibile e idoneo a risolvere le criticità strutturali di Alitalia. Inoltre, il governo italiano avrà una quota «tutt’altro che trascurabile» nella holding Air France-Klm.
Ieri mattina dal «tavolo per Milano», il presidente della Regione Lombardia è uscito indispettito per la «totale chiusura di Padoa-Schioppa sul tema Malpensa». In serata i sindacati confederali, dopo un incontro a Palazzo Chigi, hanno espresso tutta la loro insoddisfazione per i colloqui interlocutori e inconcludenti.


Air France (meno 3,6% in Borsa a Parigi, mentre Alitalia ha perso il 2,7%) ha smentito le voci secondo le quali Alitalia verrebbe «derubricata» a compagnia regionale.

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