Alitalia, salvataggio entro sei settimane

Possibile un mese di proroga per completare il dossier. Si tirano le fila su soci e banche

Alitalia, salvataggio entro sei settimane

da Milano

Sono ancora diverse le tessere del puzzle Alitalia che devono trovare una loro collocazione e negli ultimi giorni le voci e le indiscrezioni colmano l’esiguità delle comunicazioni ufficiali. Ieri il consiglio di amministrazione della società si è riunito nella sede della Magliana per esaminare lo stato di avanzamento del piano di salvataggio messo a punto da Intesa Sanpaolo. Il termine ufficiale per la consegna del dossier ristrutturazione, da parte di Corrado Passera e del suo team, è il 10 agosto. Ma l’incarico prevede che il termine possa essere prorogato di 30 giorni, fino al 9 settembre dunque. E uno slittamento appare assai probabile.
Per chiudere l’operazione servono infatti alcune certezze che ancora non ci sono: il nucleo di soci, circa 800 milioni di mezzi freschi da mettere nella società e, probabilmente, una modifica alla legge Marzano (amministrazione straordinaria per ristrutturare grandi aziende insolventi) che la renda applicabile ad Alitalia (che per ora insolvente non è). Alcuni nomi di soci sono già circolati da tempo: oltre a Carlo Toto, che dovrebbe conferire la sua Air One, i Ligresti, i Benetton, forse Roberto Colaninno.
Ma i soci finanziari vogliono conoscere i dettagli del piano e soprattutto le decisioni del governo riguardo agli strumenti normativi utilizzabili, prima di mettere mano al portafoglio. Così come non è ancora stato confermato il sostegno delle banche internazionali che Passera intende imbarcare nell’avventura, con un biglietto d’ingresso da 200 milioni (si è parlato di Morgan Stanley, che aveva dato il suo appoggio ad Air One in occasione dell’asta fallita dell’anno scorso, e notizie di stampa hanno fatto i nomi anche di Nomura e Goldman Sachs). La proroga aiuterebbe anche da un altro punto di vista: una volta presentato il piano è prevedibile una reazione sindacale. Per quanto bene la si possa concepire, la riorganizzazione industriale non può prescindere da diminuzione degli organici. Slittando a settembre si eviterebbe il rischio di agitazioni del lavoratori proprio nelle delicate settimane agostane. Per l’8 agosto è fissato invece il cda della compagnia per l’esame dei conti semestrali. Nel frattempo si fanno sempre più insistenti le indiscrezioni sulla prossima nomina ad amministratore delegato di Rocco Sabelli.

Ingegnere e manager di grande esperienza, Sabelli è stato in posizioni di vertice all’Eni e alla Telecom e, più recentemente socio di Colaninno in Omniainvest e amministratore delegato delle società, controllate da Colaninno, Immsi e Piaggio.

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