Economia

Alitalia vola sempre più in alto

Crescono i ricavi e i passeggeri. Oggi il consiglio di amministrazione ha nominato Andrea Ragnetti direttore generale

Alitalia vola sempre più in alto

L’Alitalia vola sempre più in alto. Crescono i ricavi e i passeggeri e oggi il consiglio di amministrazione ha nominato Andrea Ragnetti direttore generale con effetto dal 5 marzo, in sostituzione dell’ingegnere Rocco Sabelli, che ha presentato le dimissioni e rimarrà come consigliere e amministratore delegato.

Ma oggi il Cda, presieduto da Roberto Colannino, ha anche approvato il progetto di bilancio del 2011 sottolineando che nel 2011 il Gruppo Alitalia ha registrato ricavi per 3.478 milioni di euro (+7,9 per cento) e 25 milioni di passeggeri trasportati (+5,5 per cento). Il load factor nel periodo è cresciuto di 0,8 punti, raggiungendo il 72,8 per cento.

Il risultato operativo è stato di -6 milioni di euro, in miglioramento di 100 milioni di euro rispetto al 2010 e tale da segnare un margine di -0,17 per cento sui ricavi, sostanzialmente in linea con l’obiettivo di pareggio operativo.

Il risultato netto, dopo accantonamenti ed oneri straordinari, è stato pari a -69 milioni di euro, in progresso di 99 milioni di euro rispetto allo scorso anno.

I ricavi legati alle attività internazionali ed intercontinentali sono cresciuti inoltre del 7,2 per cento e hanno raggiunto il 62 per cento del totale dei ricavi da traffico passeggeri. La crescita dei volumi, dei ricavi e dei risultati è stata conseguita, poi, in un periodo difficile caratterizzato dall’aumento del prezzo del petrolio, dagli eventi che si sono verificati in Giappone e Nord Africa, che caratterizzano due importanti mercati per Alitalia e dalla crisi economico-finanziaria che a partire dal quarto trimestre ha determinato una forte flessione della domanda di tariffe high yield espressa dal mercato business.

Nel corso dell’anno, inoltre, la flotta Alitalia ha visto l’ingresso di 13 nuovi aeromobili (a fronte di 12 vecchi aeromobili dismessi) di cui 3 di lungo raggio. E questo senza considerare che nel triennio 2009-2011, i nuovi ingressi sono stati 34, circa uno al mese, e le dismissioni 26. E le prospettive a breve termine sono anche migliori. Nel 2012, infatti, il piano di rinnovamento flotta vedrà un’accelerazione nel ritmo delle consegne di aerei di lungo raggio e di corto-medio raggio, con l’ingresso di almeno 20 nuovi aeromobili in flotta, di cui 5 Airbus A330 per i voli intercontinentali. Entro l'anno sono inoltre previsti il completo rinnovamento delle cabine dei 10 Boeing B777 di lungo raggio (che saranno allestiti nelle 3 classi di viaggio Magnifica, Classica Plus e Classica) e la dismissione di 16 vecchi aeromobili.

Le attività dello Smart Carrier Air One, avviate nell'aprile del 2010, hanno segnato nel 2011 una crescita del 25% del numero dei passeggeri trasportati (confronto omogeneo sul periodo aprile - dicembre) che ha raggiunto quota 1,4 milioni, grazie allo sviluppo delle attività su Malpensa e all’apertura di una nuova base a Pisa. Significativi anche i progressi nella qualità del servizio: la puntualità dei voli in arrivo è stata del 85,5 per cento, in crescita di 5,5 punti sul 2010 e superiore di 3,6 punti alla media AEA, l’associazione delle compagnie aeree europee.

Nell'anno, Alitalia ha guadagnato importanti riconoscimenti internazionali, risultando la prima compagnia aerea al mondo per la qualità dei menù di bordo e tra le prime cinque grandi per la puntualità dei voli in arrivo, inclusi quelli operati dalle controllate e in code-share.

Il Comitato Esecutivo della Compagnia ieri ha infine deliberato anche importanti operazioni tra le quali una nuova offerta Milano-Londra, il potenziamento dei programmi di loyalty e accordi pluriennali con i fornitori per la manutenzione degli aeromobili e dei motori e l’apertura da giugno di una seconda destinazione in Libia (Bengasi), a seguito del positivo andamento dei voli su Tripoli che Alitalia ha riattivato nel novembre dello scorso anno, prima tra le compagnie aeree delle Comunità Europea.

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