da Milano
Andranno allasta più di 150 opere darte della Cirio. Lo ha annunciato Attilio Zimatore, commissario straordinario del gruppo, precisando che le opere - principalmente quadri e mobili del 1600 - sono il patrimonio della casa daste Semenzato acquistata a suo tempo da Sergio Cragnotti: sono in corso contatti con Sothebys e Christies per lasta ma per ora «non si può fare una stima» dei ricavi, ha detto. Ma i commissari attendono ancora «offerte serie» per il pezzo più pregiato del patrimonio Cirio ex Semenzato: il palazzo dellInnominato, ossia il castello Visconti a Brignano, in provincia di Bergamo, 17mila metri quadrati ricchi di affreschi. È valutato circa 16 milioni, ma avrebbe bisogno di una ristrutturazione del valore di almeno 6 milioni. Si era parlato di due manifestazioni di interesse italiane (le istituzioni locali e la Fondazione Barbaglia) e di due corteggiatori stranieri, ma «non siamo mai entrati in trattativa», ha spiegato il commissario Luigi Farenga. «Erano solo ipotesi. Se arrivano offerte serie potremmo anche valutare la possibilità di vendere a una cifra inferiore», ha aggiunto .
È rimasta al palo anche la vendita di un altro immobile di prestigio della Cirio, il Palazzo Giovanelli a Venezia, a causa di un contenzioso. Cragnotti aveva raggiunto un compromesso per la vendita prima che il gruppo finisse in amministrazione straordinaria. Per il valore dellimmobile si parla di 13-14 milioni.
A Roma i commissari contano poi di liberare la sede della Cirio in via Valenziani, che è in comproprietà con la Lazio, tra fine anno e il gennaio del 2007.
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