Roma

All’Aventino tutti i sapori del «bio»

Da oggi e per quattro giorni agricoltura biologica della nostra regione protagonista al Parco della Resistenza dell’Aventino con la seconda edizione della «Biofiera», sottotitolo «Le giornate del biologico di qualità». Quattro giorni di degustazioni, dibattiti, incontri, vendita diretta, spazio libreria e ristorazione organizzati dall’assessorato regionale all’Agricoltura in oltre 20mila metri quadri suddivisi in 150 spazi che ospiteranno 120 aziende della regione per promuovere tutto ciò che è biologico. «È un’occasione per lanciare e per esaltare i nostri prodotti a Roma che è un mercato che vogliamo aggredire e conquistare», ha detto l’assessore all’Agricoltura Daniela Valentini nel corso della presentazione della fiera avvenuta all’enoteca regionale Palatium di via Frattina. Valentini ha anche ricordato come «quest’anno le richieste di partecipazione delle aziende sono aumentate». Nel Lazio infatti ci sono oltre 2500 aziende bio che coprono una superficie coltivata pari al 10 per cento del totale di quella coltivata, a dimostrazione di un mercato in espansione. «Attraverso una legge regionale della contrattazione - ha continuato Valentini - vogliamo contenere i prezzi favorendo le filiere corte e l’agricoltura biologica. Inoltre abbiamo creato accordi con le mense scolastiche e creato al Car la piattaforma biologica infine è in progetto la costituzione di una Casa della cultura dell’alimentazione».
Grande attenzione riservata ai bambini, con due mattine dedicate a insegnare loro a fare il formaggio e diventare dei «casari». E a proposito di bimbi, sono proprio loro ad avere realizzato un libro di ricette tipiche di tutti i paesi del Lazio ideato dall’assessorato per festeggiare i dieci anni del progetto di educazione alimentare «Sapere i sapori». «Abbiamo chiesto a tutti i bambini che aderiscono al progetto Sapere i sapori - ha spiegato Valentini - di raccogliere con l’aiuto dei genitori, nonni, parenti ed amici le ricette tipo del paese di appartenenza e di inviarcele. Ne abbiamo parecchie e di veramente carine.

Con queste e con le altre che arriveranno a breve, realizzeremo per Natale un vero e proprio volume di ricette che, altrimenti sarebbero andate perdute».\

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