
Gli hacker hanno violato il sistema informatico dell'Ats. È la stessa Agenzia di tutela della salute ad avvisare i residenti: "Attenzione ai messaggi ricevuti sul telefono, via sms, quando compare come mittente l'Asl e si invita a contattare un numero a pagamento (es. 8958950001) per presunte comunicazioni che riguardano l'utente". Il messaggino-truffa che invita a contattare il numero con il prefisso 895, "porta a comporre uno di quei numeri associati a servizi a tariffazione speciale e può comportare costi molto elevati per l'utente". Lo scrive Ats sul proprio sito per informare i cittadini.
L'Ats ha divulgato anche consigli pratici per evitare la truffa. In particolare, è importante non rispondere e non richiamare il numero indicato nel messaggio e non fornire dati personali o sensibili.
L'agenzia ha poi precisato che è possibile segnalare l'sms alla Polizia Postale tramite il portale ufficiale o presso gli uffici territoriali e che per qualsiasi precisazione bisogna rivolgersi esclusivamente ai suoi canali ufficiali.
L'Ats ha già preso in carico la segnalazione e collabora con le autorità competenti per l'identificazione dei responsabili. Dopo le banche anche la sanità è entrata nel mirino dei falsari informatici.
Nel caso degli istituti di credito gli hacker puntano a estorcere dati personali e password, in questo caso puntano al guadagno facile facendo comporre numeri a pagamento. Meglio non rispondere e contattare i servizi attraverso altri canali.