Scende pericolosamente la soglia d'età sotto la quale i bambini cominciano a presentare disturbi legati all'alimentazione, quali bulimia e anoressia. Lo rivela il Sun in un'inchiesta.
Sarebbero almeno 2100 i bambini inglesi sottoposti negli ultimi tre anni a trattamenti per risolvere i disturbi alimentari, in una fascia d'età che include quasi 100 bambini di età compresa tra i 5 e i 7 anni, un altro centinaio entro i nove e più di 400 al di sopra dei 12 anni.
Le statistiche sarebbero peraltro incomplete e pesantemente condizionate dal rifiuto da parte di diversi ospedali di rivelare le cifre esatte sul numero di trattamenti eseguiti, per problemi legati alla privacy.
Problema principale alla base di questo aumento vertiginoso dei malati i cosiddetti "size zero models", ovvero i modelli eccessivamente magri proposti dalla pubblicità, che esercitano un'influenza negativa per i più giovani molto di più che negli anni passati.
"I bambini stanno ricevendo messaggi negativi", dice Susan Ringwood, a capo dell'ente benefico B-eat. "La figura della donna ideale proposta dal marketing è adatta, se adatta si può dire, a bambina, non di certo a una donna dulta. Le ragazzine vedono le pubblicità nei magazine e si convincono di dover rimanere così".
Solo alcuni mesi fa il Sun rivelava il crescente numero
di ragazzi vittime della bulimia, portati alla malattia dal desiderio di essere alla moda e poter indossare gli skinny jeans (pantaloni aderentissimi) più trendy, o perchè vittime del bullismo a causa della loro stazza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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