Milano - E' il Piemonte la regione sino ad ora più colpita dal maltempo. I vigili del fuoco hanno fatto evacuare alcuni quartieri di Alessandria, che potrebbero essere colpiti dalla piena del Tanaro. In tutto si tratta di circa seimila persone che vivono nelle zone già colpite dall'alluvione del 1994. Fino a ora i pompieri hanno effettuato circa settanta interventi. Situazione a rischio anche in provincia di Cuneo, Asti, e nella Val Sesia (Vercelli). Ovunque si segnalano numerose frane. L’agenzia interregionale per il Po (Aipo) sta monitorando la piena del fiume: la scorsa notte ha superato di circa 50 centimetri il livello di guardia all’idrometro di Valenza (Alessandria).
Il Piemonte chiede stato di emergenza La presidente della regione, Mercedes Bresso, ha inviato al governo la richiesta dello stato di emergenza per tutto il territorio piemontese. Preoccupa la concomitanza tra le piogge e l'aumento dei livelli dei corsi d'acqua, con numerose esondazioni specialmente sui piccoli corsi collinari e di pianura.
Pavia, il crollo della palazzina A cadere poco prima delle 22 di ieri sera è stato un edificio a due piani in via Recoaro, a Broni (Pavia). A provocare il cedimento, secondo i primi accertamenti, una frana che si è staccata dalla collina. In quel tratto scorre il torrente Rile, le cui acque si sono ingrossate nelle ultime ore a causa delle forti piogge. Da quanto si è saputo le famiglie che abitavano nella palazzina (piano terra e due piani rialzati) sono tutte in salvo. Le ricerche dell’uomo scomparso e l’intervento di soccorso erano state sospese verso le 2 di stanotte a causa di un ulteriore smottamento. Sono riprese stamattina, nonostante la situazione sia critica in diverse parti dell’Oltrepò Pavese, a causa di allagamenti e frane, ma al momento non ci sono novità.
Il Po è salito di tre metri Il livello idrometrico del fiume Po è salito di tre metri in un solo giorno al ponte della Becca mentre il lago Maggiore a Sesto si avvicina al massimo storico del periodo che è già stato raggiunto dal lago di Garda a Peschiera. È quanto emerge dal monitoraggio effettuato dalla Coldiretti questa mattina sugli effetti del maltempo con l`avviso di allerta della protezione civile.
Vicenza Il fiume Bacchiglione è in stato di allerta a Vicenza per il livello raggiunto: ha toccato quota 5 metri e 10 cm a Ponte degli Angeli. È stata convocata la centrale operativa della protezione civile, l’azienda municipalizzata sta distribuendo sacchetti di sabbia ai residenti, e alcuni li hanno già posti davanti agli ingressi di casa. Alcune zone centrali della città sono a rischio esondazione. Nella zona Barche si eseguono dei prosciugamenti con le idrovore dei vigili del fuoco.
Lombardia, rischio in sei province La Protezione civile ha dichiarato lo stato di allarme per rischio idrogeologico e idraulico-alluvionale (codice 2) sulle province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Sondrio e Varese; confermato lo stato di preallarme per rischio idrogeologico e idraulico-alluvionale (codice 1) sulle restanti aree.
Sicilia, due morti Sono due le persone morte ieri a causa del maltempo in Sicilia: Rosario Cona, 63 anni, custode del parco di Villa Trabia a Palermo, è stato colpito dal ramo di un albero; Rosario La Spina, 62 anni, è invece rimasto schiacciato da un cancello di ferro caduto nel Messinese. Molto forte il vento a Palermo: lo scirocco ha toccato circa 120 km/h. Alcuni voli sono stati dirottati su Catania e Trapani. Ritardi e cancellazioni. Isolate da domenica Lampedusa, Pantelleria, Ustica, Egadi e Eolie.
Como Due famiglie sono state fatte evacuare ieri sera a Capiago Intimiano, nel Comasco, dove ha ceduto un muro che arginava il terrapieno su cui sorge una palazzina di due piani. Dopo l'ispezione dei vigili del fuoco, una parte dell'edificio è stata fatta evacuare.
Milano Centinaia di chiamate di soccorso al centralino dei vigili del fuoco di Milano: a telefonare cittadini che segnalavano soprattutto la caduta di alberi sulle automobili o crepe nei tetti delle case, secondo quanto riferito dal 115.
Roma, crolla tetto scuola Ieri sera una parte del tetto della scuola elementare "Angelo Celli", in via dei Torriani, zona Aurelio, è crollato. Molti i quartieri, dal centro alle periferie, dove il traffico è stato paralizzato dalle strade allagate. Problemi per gli automobilisti soprattutto sul grande raccordo anulare, in via Ostiense, via Colombo, via Tiburtina, via Nomentana, via Salaria e sulla Pontina.
Venezia Si è assestata attorno ai 120 centimetri la punta massima di marea sul medio mare a Venezia. Il centro precisione maree del comune di Venezia attorno alle 22.25 di ieri sera ha cambiato le previsioni, portando l'indice previsto a 120 centimetri, rispetto ai 130 indicati nel primo pomeriggio di ieri. Venezia è stata così interessata dal fenomeno dell'acqua alta che ha sommerso circa il 30% del suolo cittadino. Non sono stati segnalati, comunque, problemi.
La variazione della previsione con una misura minore rispetto a quella inizialmente prevista è dovuta al miglioramento delle condizioni meteorologiche in mare, soprattutto legate ad una attenuazione della forza del vento.
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