Anni fa Palazzo Marino aveva tolto il patrocinio alla Milanesiana, scatenando non poche polemiche perché aveva creato un buco di settantamila euro a una delle manifestazioni più seguite dell’estate milanese. Ma a differenza del passato, quando i tagli a mostre e iniziative “intellettuali” in genere erano la prima mossa nei momenti di difficoltà del bilancio, Letizia Moratti punta molto sulla cultura, anche come volano economico e per lanciare l’immagine internazionale di Milano. È un po’ il suo fiore all’occhiello: «La Milanesiana si iscrive in un periodo in cui l’offerta di cultura nella nostra città sta dando risultati straordinari».
Il sindaco è soddisfatta del successo delle mostre: «Nei primi quattro mesi dell’anno abbiamo già avuto 483mila visitatori alle mostre del Comune rispetto ai 338mila dell’anno scorso, quindi 145mila visitatori in più. Un numero che testimonia la voglia di cultura della nostra città». L’incremento è del 42 per cento. In cima alla classifica c’è la mostra sul Futurismo, con 93mila visitatori. Seguono il Crocifisso e la Pietà Rondanini di Michelangelo (64mila), Samurai (22mila), Magnificenza e progetto (20mila), Extreme beauty in Vogue (11mila).
Successi ancora più sorprendenti perché arrivano dopo il “licenziamento” di Vittorio Sgarbi, l’ex assessore alla Cultura su cui il sindaco puntava soprattutto per la sua competenza nel settore artistico. L’addio tra Letizia Moratti e Sgarbi non è stato dei più sereni, ma la rottura non sembra aver compromesso i rapporti con Elisabetta Sgarbi, sorella del critico d’arte e animatrice della Milanesiana.
La Moratti si diffonde in elogi alla Sgarbi e alla «formula sempre più vincente». Aggiunge: «Siamo orgogliosi di poter contribuire alla realizzazione di una manifestazione come la Milanesiana, di anno in anno sempre più capace di coinvolgere e far vivere tutta la città». La manifestazione può contare, oltre che sul Comune, su numerosi sponsor privati e pubblici, incluse Provincia e Regione.
Il contributo più milanese alla kermesse è il tram, che fa parte del patrimonio affettivo della città. Il 2 luglio la Milanesiana andrà in scena dalle 17 alle 21 su un tram storico che attraverserà le vie della città con letture di Gianni Biondillo, Donato Carrisi, Simone Regazzoni, Flavio Soriga, mentre la parte musicale-letteraria sarà affidata al filosofo Massimo Donà e a Giovanni Peresson.
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