Alle Olimpiadi di Londra Cade un tabù: primi Giochi della boxe femminile Golf e rugby verso il 2016

Anche la boxe femminile entra alle Olimpiadi: comincerà da Londra 2012. Questa la clamorosa decisione annunciata dall’esecutivo del Cio. Ora saranno determinate quali categorie maschili abolire per permettere l’ingresso delle ragazze, ma «il numero totale degli atleti rimane invariato». saranno 286 pugili, con 40 posti per le donne. Probabilmente salteranno i pesi piuma, categoria che ha fatto storia nella boxe maschile ed è un peccato che questo sia il prezzo da pagare per vedere le donne sul ring anche ai Giochi. Saranno perse 4 medaglie maschili a favore di 12 femminili.
Ma la boxe femminile sdoganata da Laila Alì, la figlia di Cassius Clay, ha portato a termine un lungo cammino. Merito appunto delle figlie di papà (ci ha provato anche la figlia di Joe Frazier) e di autentiche pioniere. Regina Halmich, terremoto pugilistico tedesco, ne è stata grande interprete. In Italia tutto è partito da Maria Moroni, prima a salire sul ring in modo legale, dopo tentativi falliti. «Pensare che gli uomini ci prendevano in giro». Poi Stefania Bianchini, la Galassi e tante altre. Ormai la boxe rosa è un’abitudine in palestra ed ha fatto successo anche al cinema con lo straordinario film di Clint Eastwood “Million dollar baby” interpretao da Hilary Swank.


Plaude Falcinelli, presidente della Federazione Pugilistica: «Cade una barriera, fatta di oltre cento anni di storia e ciò dà il colpo di grazia a chi dice che la boxe è solo violenza, anziché arte ed esercizio di stile».
L’esecutivo Cio ha inoltre deliberato che rugby a sette e golf sono le due candidate all’ammissione nel programma dei Giochi Olimpici 2016. In ottobre, a Copenaghen, decisione definitiva.

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