da Roma
Per una volta, è nel Molise che si gioca la partita elettorale più importante. Nella piccola regione del centro-sud si va alle urne oggi e domani per quello che potrebbe essere un voto di gradimento del governo Prodi o una sua bocciatura. Di questo significato, almeno, vuole caricarlo lopposizione. Mentre lUnione preferisce minimizzarne la portata, sostenendo che si tratta solo della scelta dei cittadini per la guida della loro regione. Così, Silvio Berlusconi ha invitato ad esprimere in massa «il malcontento» per il governo in carica e Romano Prodi ha detto che sarà un voto sulla «capacità di governare della Cdl», negli ultimi anni ai vertici del Molise.
Ma è la prima volta che si torna alle urne dalla nascita del nuovo esecutivo e in piena polemica sulla legge finanziaria. Dunque, malgrado il numero limitato del campione (327.637 persone, di cui 160.765 uomini e 166.872 donne), il mini-test avrà un peso elettorale maggiore allevento in sé e riflessi sulla politica nazionale. Lo testimonia il fatto che nelle città molisane, in questi giorni di campagna elettorale, sono scesi tutti i leader di maggioranza e opposizione, Il Professore e il Cavaliere, più Massimo DAlema, Gianfranco Fini, Francesco Rutelli, Clemente Mastella, Lorenzo Cesa e Antonio Di Pietro (che è nato proprio in questa terra).
La sfida tra centrosinistra e centrodestra è tra due ex-democristiani ed ex-popolari, indiscussi protagonisti della politica molisana degli ultimi dieci anni: lattuale governatore e senatore azzurro Michele Iorio, medico chirurgo di 58 anni, il cui feudo è Isernia e il deputato della Margherita Roberto Ruta, avvocato quarantenne, che punta sullaltra provincia, più vicina da sempre allUnione, Campobasso. Complessivamente, sono 364 i candidati e 16 le liste: 8 sostengono Iorio e 8 Ruta, mentre sono 30 i posti di consigliere (24 saranno eletti con il sistema proporzionale sulla base di liste provinciali e 6 con il sistema sulla base di liste regionali). In ogni lista ci sono 17 candidati per la provincia di Campobasso e 7 per quella di Isernia.
Perchè si vota ora solo in Molise? L'anomalia dei tempi elettorali, rispetto alle altre regioni, nasce dal fatto che Iorio, con un ricorso giudiziario, ha ottenuto dal Tar e dal Consiglio di Stato, lannullamento delle elezioni del 2000, vinte dal centrosinistra, a causa di alcuni errori commessi nella presentazione nelle liste e nello scrutinio dei voti. Sono state indette nuove elezioni e la data scelta è stata l'11 novembre 2001.
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