Tre grandi strutture ortopediche italiane - lIstituto Rizzoli di Bologna, lIstituto Galeazzi di Milano e il Cto dellospedale Maria Adelaide di Torino - hanno stretto unalleanza destinata a rendere più efficiente lorganizzazione e a migliorare tutti i servizi. È il primo caso di «benchmarking» gestionale in ortopedia e apre un confronto utilissimo che permetterà di annullare i tempi morti e, in seconda istanza, di ridurre le spese.
Presentando il progetto, che ha preso il nome di Bengio, i vertici delle tre grandi strutture hanno fissato le prime aree di intervento: modalità di acquisto e sperimentazione delle protesi ortopediche; organizzazione e produttività delle sale operatorie durante gli interventi sullanca, sul ginocchio, sul piede e sulla spalla; riorganizzazione dei ricoveri, delle degenze e dei post-ricoveri; produttività della diagnostica per immagini.
Questi problemi sono molto importanti quando lattività ortopedica ha volumi significativi. Rizzoli, Galeazzi e Maria Adelaide rappresentano il 30 per cento della realtà ortopedica italiana. Per fare qualche esempio, gli interventi di protesi danca sono 297 al Rizzoli, 90 al Maria Adelaide e 87 al Galeazzi. Le protesi di ginocchio, invece, sono 935 al Galeazzi, 636 al Rizzoli e 340 al Maria Adelaide.
Il «confronto» vedrà impegnati tre gruppi di specialisti (uno per ogni ospedale) coordinati da un esperto in metodologia del lavoro. In prima istanza si farà un «quadro» generale degli strumenti gestionali; in seconda verranno elaborati e proposti aggiustamenti sul piano organizzativo (anche tecnici) e su quello finanziario.
Tre strutture di eccellenza diverse per sede geografica, per dimensioni, per formazione storica (lIstituto ortopedico Rizzoli è il più antico) si confrontano con lo scopo dichiarato di scoprire le proprie qualità ma anche i rispettivi punti deboli. Questa analisi servirà sicuramente a favorire una «crescita» delle singole realtà ospedaliere, a vantaggio soprattutto dei pazienti. Questo tipo di «confronto» si è già svolto, in Italia, e allestero, in varie aree specialistiche; ma il settore ortopedico-traumatologico presenta aspetti insoliti, rispetto ad altri.
Alleanza nellarea ortopedica
Il progetto Bengio si ripromette di migliorare lefficacia delle cure e di accrescere il rendimento di tutti i servizi
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