da Milano
Borsa italiana è ancora al bivio e sta valutando le posizioni di Euronext e di Deutsche Börse, considerate entrambe interessanti. Per il momento però «si tratta di proposte e non offerte e nella prossima riunione si deciderà che tipo di negoziato aprire». All'uscita dalla riunione del comitato ristretto di Borsa italiana è stato Alessandro Pansa, condirettore generale di Finmeccanica, a sintetizzare la situazione sulle possibili alleanze internazionali di Piazza Affari. Pansa ha detto di preferire «il modello federale», perché l'Italia «deve avere un suo mercato finanziario» e che con tutta probabilità il comitato ristretto si riunirà ancora nella prossima settimana. Di piattaforma europea e delle sue difficoltà ha parlato anche un altro dei saggi incaricati dalla Borsa milanese di esaminare le opportunità sul tavolo, Pietro Modiano, direttore generale del SanPaolo Imi. Questultimo, prima della riunione, ha fatto riferimento anche alla necessità di fare in fretta: «Il mondo non aspetta l'Italia e la Borsa di Milano». Modiano ha anche detto di non sapere se le ipotesi in corso possano comprendere anche il Nyse, la Borsa di New York, che progetta di fondersi con Euronext. Ieri sul piano di integrazione transatlantico è arrivato un annuncio di possibili ritardi.
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