Il Milan riaccende il gas, ora serve volare. A tutto gas fino a Natale. Allegri ha già messo da parte 5 vittorie consecutive. Ora serve continuare a Firenze. «Credo che sia fondamentale partire bene dopo questa sosta, ma credo anche che la squadra abbia mostrato maturità dopo la sosta scorsa e soprattutto anche nell'ultima partita giocata in casa con il Catania», ha spiegato il tecnico rossonero. «Stiamo recuperando dagli infortunati, sappiamo che questo è un mese importante prima di arrivare alla sosta di Natale. Dovremo arrivare alla sosta con più punti possibile per rimanere in cima alla classifica».
E allora sotto con i conti: «Vorrei fare 18 punti nelle prossime 6 partite, ma sto scherzando: sarà difficile. L'importante è fare bene a Firenze. Bisogna rimanere in alto. Questa squadra ha le qualità e la forza per fare risultati come nell'ultimo mese».
Successo e bel gioco: ideale cocktail. Difficile da servire. «Questa squadra difficilmente ha vinto giocando male, ma per vincere il campionato non puoi sempre esprimerti bene. Ci sono 38 partite e nessuna squadra al mondo può giocare bene per 38 gare. Noi abbiamo bisogno di vincere anche quando non siamo al top: è meglio fare risultato e giocar male piuttosto che il contrario».
La classifica è ancora corta: «Alla fine credo che resteranno 6-7 squadre». L'Inter? «Può rientrare, se fa un filotto come noi. Come organico è una delle prime squadre in Italia». La Fiorentina? «Ha cambiato allenatore e ha ritrovato entusiasmo. Affrontare le squadre di Delio Rossi è sempre difficile, con il Palermo e con la Lazio ha fatto ottime cose».
Ci sarà Ibrahimovic. «Sta molto bene fisicamente. Rispetto all'anno scorso Zlatan ha giocato meno partite e avuto meno dispendio di energie.
Al Franchi, i dubbi riguardano Ambrosini e Van Bommel. Nella Fiorentina mancherà Jovetic, giocherà Cerci con Gilardino.
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