(...) ad accogliere gli immigrati nelle strutture pubbliche «non idonee e imposte dallalto»: due ex scuole a Quarto e Sampierdarena, e una palestra dismessa a Marassi. La posizione dei presidenti di Levante, Bassa Valbisagno e Centro Ovest, che denunciano di essere stati informati a cose fatte, è identica. Si inseriscono Victor Rasetto, segretario cittadino del Pd, e Rossella Ridella, responsabile immigrazione del partito: «I nostri eletti non faranno mancare lo spirito di fattiva collaborazione per individuare, di concerto con Municipi e territorio, i siti più idonei per laccoglienza». Intanto FrancescAntonio Carleo, presidente del Levante, un passato da carabiniere e, quindi - precisa egli stesso - «competente in materia di sicurezza», fornisce dettagli ineccepibili: «Tursi ha indicato nella vecchia scuola di piazza Nievo il sito ove far alloggiare circa 70 persone, previa sistemazione dei locali in tempi record. Ma la struttura - sottolinea Carleo - oltre che in uno stato di fatiscenza, è facilmente attaccabile e vulnerabile. Anni fa, è stato fatto un preventivo per la ristrutturazione dellimmobile, e ne è scaturita una spesa di circa 600mila euro. Come fa adesso il Comune a dire che metterà tutto a posto con 50mila?». Mistero. Inoltre, «ci sono nelle immediate vicinanze istituti scolastici per l'infanzia, elementari e medie, una sede della Pubblica Assistenza Croce Verde di Quarto, e vari esercizi pubblici e attività commerciali». In alternativa si potrebbero proporre «gli alloggi nell'area dell'ex Ospedale psichiatrico». Boccia Tursi anche il presidente Pd del la Bassa Valbisagno, Mirko Massardo: «Lex palestra Idrocarburi è uno stanzone in pessime condizioni, con un gabinetto, senza cucina, immerso tra palazzi, asili e garage».
«È inadatta anche lex scuola Barabino di Sampierdarena - incalza il presidente del Centro Ovest, Franco Marenco -. È in un contesto difficile ad alto tasso di immigrazione con tensioni sociali, prostituzione, centri scommesse e locali notturni». Come dire: unanimità dei dissensi. Tanto per cambiare, il Comune dovrà ripensarci su.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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