Almunia a Tremonti: avanti col consolidamento

Il commissario Ue agli Affari economici: "Il forte sostegno parlamentare faciliterà l’azione per proseguire il consolidamento delle finanze pubbliche". Poi avverte: "Evitare di superare un’altra volta la soglia del 3%"

Almunia a Tremonti: avanti col consolidamento

Bruxelles - "L’Italia deve continuare con il consolidamento delle proprie finanze pubbliche". Il commissario Ue agli affari economici e monetari, Joaquin Almunia, invita l'azzurro giulio Tremonti (possibile prossimo inquilino di via XX Settembre) a "proseguire l'opera di consolidamento" dei conti pubblici.

Misure per il deficit eccessivo "La migliore ricetta anche in un momento di incertezza è proseguire il consolidamento delle finanze pubbliche", commenta il commissario Ue confermando che la procedura per deficit eccessivo sarà "senza dubbio" abrogata visti i risultati "molto buoni" conseguiti nel 2007 sul fronte dei conti pubblici. "Visti i risultati del 2006 e il risanamento molto positivo avvenuto nel 2007 non ci sono dubbi che la Commissione approverà l’uscita dalla procedura per deficit eccessivo", ha detto Almunia sottolineando la necessità di "continuare sulla strada del risanamento" perché è "la miglior ricetta" per affrontare la crisi dell’economia globale e "per permettere all’economia italiana di evitare il rischio di superare un’altra volta la soglia del 3%". Con i risultati usciti dalle urne in Italia ad Almunia appare "chiaro" che il prossimo governo avrà "un forte sostegno parlamentare che faciliterà l’azione per proseguire il consolidamento delle finanze pubbliche".

"Su questo fronte nel 2007 sono stati raggiunti dei risultati molto buoni - ha proseguito il commissario Ue - il prossimo passo dovrà quindi essere quello di continuare con questo consolidamento e fare tutti gli sforzi possibili per raggiungere al più presto l’obiettivo di medio termine del pareggio di bilancio".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica