Ancora una giornata in rosso per Fernando Alonso che, reduce dalla settimana di Wrooom a Madonna di Campiglio (Trento), è stato a Maranello per una serie di riunioni con i tecnici. Il pilota ha anche avuto modo di vedere per la prima volta il telaio 281, in corso di assemblaggio nell'area del montaggio vetture della Gestione Sportiva. Durante una pausa lo spagnolo ha colto l'opportunità della sua presenza a Maranello per entrare in chat con gli appassionati di ferrari.com, com'era stato già annunciato la scorsa settimana. Dalle 15, e per una quarantina di minuti, ha risposto alle domande dei tifosi che si erano registrati per questo evento in Rete da tantissimi Paesi diversi.
Lorenzo.cloud ha chiesto a che punto è la nuova macchina e se ci sono possibilità di lottare sin dall'inizio per la vittoria: «È quasi pronta. Oggi sono qui a Maranello per fare il sedile e altre cose legate al debutto in pista. Credo che la Ferrari sarà competitiva e spero tanto di riuscire a riportare il mondiale piloti qui a Maranello». Oldfarmhouse ha voluto sapere che cosa, a suo parere, rende la Ferrari diversa dalle altre squadre e che cosa lo ha impressionato di più al primo impatto: «Quello che mi ha impressionato di più è l'atmosfera. Qui tutti vivono, respirano e hanno passione per le corse. E poi mi piace il fatto che le persone si parlano fra di loro e non si scrivono email anche se si trovano sedute l'una di fronte all'altra».
Vassilis ha posto una domanda un pò 'scomodà, chiedendo se ha cambiato idea rispetto a quando aveva espresso delle critiche nei confronti della Ferrari, e Fernando si è così difeso: «Non credo di aver mai detto cose tremende nei confronti della squadra. È vero, in qualche occasione in passato c'è stata qualche discussione con qualcuno ma sono cose che possono accadere quando ci si trova a lottare per il titolo mondiale.
Del resto, siamo uomini, non robot!». E a chi, come Spoli, gli ha chiesto se è preoccupato di affrontare dei tifosi ferraristi arrabbiati, ha risposto: «Non penso che mi abbiano criticato così tanto in passato. Ovvio che quando sei un avversario è diverso, ma sono sicuro di godere del sostegno di tutti i ferraristi».
Tante domande hanno riguardato i pronostici su chi saranno gli avversari più forti nella lotta per il titolo. Fernando non si è ovviamente discostato da quanto aveva detto a Madonna di Campiglio, anche se ha fatto una premessa: «L'ideale sarebbe che l'avversario più pericoloso fosse Felipe: vorrebbe dire che saremmo la squadra migliore. Penso però che McLaren, Red Bull e Mercedes saranno molto competitive e dure da battere». Molte anche le domande sul primo impatto con il mondo Ferrari. A Uch e ad altri ha risposto: «Posso solo dire cose positive. Tutti stanno facendo il massimo per mettermi a mio agio, il che è molto importante per me. Mi sento già parte di una famiglia speciale». Alonso non si iscrive al partito dei potenziali rallisti, che sembra andare di moda oggigiorno fra i piloti: «La Formula 1 è per me il massimo - ha detto a Nix e ad altri tifosi - Non mi vedo da nessun'altra parte. Ho sempre voluto correre in F1, sin da quando ero piccolo. La Nascar? Mi piace giocarci alla playstation».
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