Altare butta acqua sulla carta intestata

Fonte del Lupo, acqua oligominerale, sponsor ufficiale del Comune di Altare. Be’, non sarà proprio come Uliveto con Del Piero, Cristina Chiabotto e la Nazionale italiana di calcio, cioè a botte di milioni di euro, ma insomma, anche l’amministrazione comunale della ridente cittadina del Savonese un po’ di soldi, da questa operazione pubblicitaria, se li prende: altri 1200 mila euro, che vanno ad aggiungersi ai primi 1200 euro, frutto della sponsorizzazione avviata da tempo con First, altra azienda locale.
In contropartita, il sindaco e la giunta concedono ampio spazio ai due marchi sulla carta intestata del Comune: chiunque da ora in poi riceverà una lettera proveniente dagli uffici pubblici del posto potrà godersi anche il duplice spot delle Terme Vallechiara (che imbottigliano e commercializzano l’acqua sorgiva della Fonte del Lupo) e della First (azienda produttrice di materie plastiche per l’edilizia e la termoidraulica).
L’unico pericolo dell’operazione, per tutto il resto estremamente vantaggiosa, sta nel suggerimento subliminale che può derivare dalla carta intestata in quella foggia.

C’è il rischio, insomma, che se arriva a casa una tassa o comunque un avviso di pagamento, la tentazione sia: o ci bevo sopra e non ci penso più, oppure mi armo di un arnese da muratore o da idraulico, e vado a farmi le mie ragioni in municipio. Altare va bene, ma non è detto che sia per subire un sacrificio.

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