La Coppa America imbarca influencer. L'Italia raddoppia?

Ogni barca potrà avere un vip a bordo. Voci su un altro sindacato tricolore in gara

La Coppa America imbarca influencer. L'Italia raddoppia?
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Influencer, è questa la parola più pericolosa del nuovo Protocollo della Coppa America siglato nella notte italiana tra il Defender Emirates Team New Zealand e il Challenger of Record Athena Racing. Da una parte Grant Dalton e dall'altra Ben Ainslie. In realtà il documento è il frutto di una trattativa lunga e faticosa, che ha raccolto le istanze di numerosi ego in cui ognuno ha avuto qualcosa da aggiungere e trattare. Presto per dire se le novità avranno un effetto propulsivo sull'evento, se la piccola rivoluzione insomma avrà un effetto positivo. La volontà è quella di farne un circuito come i tanti dello sport. Ripetitivo, senza la leggenda di un padre padrone, il vincitore che definisce le regole. Sembra che siano tutti d'accordo a creare un evento con cadenza biennale e, dalla edizione del 2029 anche un organismo di gestione autonomo, con un CEO indipendente. Lo schema prevede anche che si possa arrivare alla selezione del luogo dove tenere le regate in anticipo sulla conclusione dell'evento. Adesso in altre parole si sta già pensando a un dopo Napoli, che comunque potrebbe essere ancora Napoli. La cadenza biennale consentirà nelle intenzioni di creare una continuità con il pubblico «abbiamo bisogno di evitare l'altalena di emozioni, quei momenti di silenzio che ci sono tra una Coppa e l'altra» dice Grant Dalton.

Vediamo le novità: niente più atleti con i muscoli a bordo, tutta l'energia sarà prodotta da batterie. A bordo saranno solo 5 di cui una donna e due velisti con passaporto del club sfidante più due velisti di nazionalità libera. Attenzione: questo significa che il neozelandese Peter Burling potrà timonare Luna Rossa, ovviamente se Max Sirena lo metterà a bordo. E qui torna la parola influencer: la sesta persona a bordo può essere un Vip, un owner, un influencer appunto. Le barche per la prossima edizione saranno le stesse che hanno corso a Barcellona, non si potranno costruire barche nuove e quindi tutta la sperimentazione sarà sui foil, i programmi di gestione, le vele. Ci può essere un scambio tecnologico tra i diversi sindacati che saranno gli stessi della Coppa numero 37 più forse uno, si dice italiano.

Lo spettacolo comincia nel 2026 con tre eventi, un evento nel 2027 e la Coppa prevista in luglio 2027 a Napoli dove si comincia a lavorare a Bagnoli per accogliere le basi.

Nel menu della Louis Vuitton Cup, regata di selezione sfidanti, sono previste anche le fleet race, ovvero regate dove tutti gli sfidanti sono impegnati assieme e non in regate uno contro uno. Restano gli eventi Youth America's Cup e Women America's Cup.

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