Al galoppo

Al Galoppo italiano è stato concesso un anno di tempo

L’European Pattern Commitee ha emesso il proprio verdetto: il galoppo italiano è in prognosi riservata con outlook decisamente negativo. Sabato si corre a Napoli e Siracusa, domenica a Pisa

Al Galoppo Italiano è stato concesso un anno di tempo

Nei giorni scorsi l’European Pattern Commitee ha emesso il proprio verdetto e, come tutti si aspettavano, l’Italia ha rimediato un gancio da KO. Non c’è da gridare allo scandalo, c’è solo da lavorare e lavorare sodo per evitare che il 2025 venga definitivamente decretata la morte del galoppo italiano.

Per il 2024 l'EPC ha deliberato 826 gare “Black Type”, erano 838 nel 2023, 415 corse di Gruppo (418 nel 2023) e 411 corse Listed (420 nel 2023). In questo contesto il galoppo nostrano ha subito il maggior taglio, andiamo a leggere il dettaglio:

Francia: Il GR1 “Prix Saint-Alary (ParisLongchamp) è degradato a GR2;

Germania: •Listed “Grosser Preis von Rossman” (Hannover) perde lo status di Listed,

•Listed “Grosser Preis der VGH Versicherungen” (Hannover) perde lo status di Listed,

•Listed “Bwin Sommerpreis” (Dresda) perde lo status di Listed;

Irlanda:•GR3 “Gladness” (Curragh) è degradato a Listed

•Listed “Patton” (Dundalk) perde lo status di Listed;

Italia:•GR2 “Premio Presidente della Repubblica” (Roma) è degradato a GR3,

•GR3 “Premio Carlo d’Alessio” (Roma) è degradato a Listed,

•Listed “Premio Pisa” (Pisa) perde lo status di Listed,

•Listed “Regione Toscana” (Pisa) loses Listed status

•Listed “Emanuele Filiberto” (Milano) perde lo status di Listed,

•Listed “Tadolina” (Roma) perde lo status di Listed,

•Listed “Criterium Varesino Mem Virginio Curti” (Varese) perde lo status di Listed,

•Listed “M.Se Ippolito Fassati di Balzola” (Milano) perde lo status di Listed.

Svezia: Listed Jagersro Sprint (Jagersro) perde lo status di Listed.

Turchia: Group 2 Bosphorus Cup (Veliefendi) è degradato a GR3.

La Gran Bretagna nell'ambito della revisione strategica del suo programma ha preso la decisione di eliminare volontariamente tre corse “Black Type” per il 2024: il GR3 “Sovereign Stakes” (Salisbury), Listed “Ganton” (York) e Listed “Scarbrough” (Doncaster).

Sulla logica appena seguita, per il 2025 le corse che sono a rischio declassamento risultano 42: Inghilterra 3, Francia 6, Germania 7, Irlanda 5, Italia 20, Turchia 1.

A noi ovviamente interessa quanto sta accadendo in Italia e come abbiamo scritto all’inizio, c’è poco da lamentarsi e recriminare, il nostro galoppo è oggettivamente lontano dall’élite europea e siccome dobbiamo confrontarci in Europa occorre un cambio di rotta immediato, ben vengano consulte e commissioni varie, ma servono decisioni immediate perché le cose da aggiustare sono sotto gli occhi di tutti, anche dei neofiti…occorrono meno parole e più fatti concreti.

Dato che il comitato Pattern applica le regole sulla qualità equina in maniera ferrea, trasparente e democratica, ecco ciò che si deve evidenziare rispetto al nostro declassamento, il “Presidente della Repubblica”, già corsa di GR1, vinta tra gli altri da cavalli del calibro di Nuccio, Mannsfeld, Sikeston, Muhtarram, Tony bin, Paolini, Rakti, Falbrav negli ultimi cinque anni è stato vinto da Stormy Antarctic, cavallo inglese che dopo la vittoria romana ha inanellato undici (11) corse senza vincere… , Thunderman sparito, Attimo Fuggente vince le condizionate da 8.800 €, Cantocorale non ha più tagliato il traguardo per primo, Skalletti il castrone ha vinto a redini basse, poi però si è fermato e non ha più corso.

"Premio Carlo D’Alessio", anch’essa corsa di alto rango, negli ultimi cinque anni è stato vinto da Assiro che non ha più corso, Walderbe cavallo tedesco che non ha più vinto, Baptism sparito, Atzeco corre le condizionate da 8.800 € e non le vince, Tempesti ha dato qualche soddisfazione ma se non trova il terreno pesante non vede l’arrivo.

"Premio Pisa", la corsa che ha fatto innamorare generazioni di toscani del galoppo, già corsa di GR3 negli anni ottanta-novanta, negli ultimi cinque anni è stato vinto da Out of time che è andato forte poi si è perso, Badram poteva essere un crack ma la sfortuna lo ha fermato, Lord bay non vince da almeno due anni, Il grande Gatsby adesso corre le piccole condizionate a Siracusa, Amabile dopo la vittoria nella corsa toscana non ha più visto l’arrivo.

Le altre corse declassate non ha senso ricordarle perché sono ancor peggiori delle prime tre. Vostro onore, non abbiamo altro da aggiungere se non che le piste di allenamento sono sempre meno, gli ippodromi cadono a pezzi, l'allevamento italiano non riesce a produrre 500 soggetti l'anno, le nuove generazioni non sono interessate, i pagamenti dei premi sono sempre in estremo ritardo ma questo è un bene perché, altrimenti, con cavalli di quarta e quinta categoria gli inglesi, francesi e tedeschi avrebbero vita facile e ci deprederebbero ancor di più di quanto già non fanno.

La colpa del declassamento non è dell’European Pattern Commitee, le regole sono uguali per tutti, la responsabilità di questa situazione è palesemente chiara. Noi continueremo a raccontare belle storie, farvi conoscere un po’ più da vicino i protagonisti poi però, ci fermiamo perché non siamo noi a dover cambiare, come spesso abbiamo dichiarato, la ricetta c’è, è semplice e basta applicarla.

Una nota rispetto a chi quest’anno ha piazzato tre corse fra le prime 10 al mondo (Japan Cup, Takarazuka Kinen, Arima Kinen), ovviamente mi riferisco al Giappone… sono ormai da oltre 40 anni che investono negli allevamenti, nei metodi di allenamento, nelle strutture, poi quando nasce Equinox non è fortuna, è frutto di una programmazione seria e puntuale, quella che in Italia è una perfetta sconosciuta. Infatti vogliamo ricordare che prima di Equinox, rigorosamente in ordine cronologico ci sono stati Mr C.B., Symboli Rudolf, Inari One, Oguri Cap, Mejiro Mcqueen, Tokai Teio, Biwa Hayahide, Narita Brian, Mayano Top Gun, Special Week, T.M. opera O, Manhattan cafe, Symboli Kris S, Zenno Rob Roy, Daiwa Major, King Kamehameha, Deep Impact, Vermilion, Admire Moon, Meisho Samson, Daiwa Scarlet, Dream Journey, Vodka, Buena Vista, Victoire Pisa, Lord Kanaloa, Orfevre, Gentildonna, Gold Ship, Just a Way, Karakontie, Maurice, Kitasan Black, Gold Dream, Lys Gracieux, Almond Eye, Fierement, Lucky Lilac, Saxon Warrior, Admire Mars, Chrono Genesis, Gran Alegria, Contrail, Panthalassa, Efforia, Snowfall. Insieme ad Equinox ci sono stati Songline, Titleholder, Do deuce e dopo c'è già Liberty Island.

E la piccola, grande, gloriosa Italia? Si deve continuare ad aggrappare ai nomi di Federico e Lydia Tesio e al docufilm su Ribot, peraltro romanzato, un cavallo nato nel 1952 e morto nel 1972 oltremodo in esilio negli Usa, perché venduto agli americani.Poi c'è stato Molvedo, figlio di Ribot, (vincitore dell'Arc nel 1961), Grundy (vincitore del King George and Elisabeth Stakes 1975 venduto agli inglesi e poi trasferito in Giappone), Tony Bin (vincitore dell'Arc 1988, venduto ancora ai giapponesi), Misil, Sikeston e Falbrav (vincitore della Japan cup 2002, venduto anch'esso ai famigerati giapponesi) E poi? Nient'altro c'è stato a sostenere il nostro galoppo al livello internazionale.

Il mondo degli appassionati rimane in attesa che la programmazione e il futuro passino in mani coscienziose, preparate, che amano il cavallo da corsa, le tradizioni ma anche il futuro.

AAA cercasi altri nuovi Allegri, Cameli, Caracciolo e un nuovo Andreotti per un futuro meno incerto e nebuloso.

Sabato si corre a Napoli e Siracusa, Domenica a Pisa, comunque sia, il divertimento non mancherà! Noi suggeriamo un solo cavallo e non a caso, il suo nome è Uragano, quello che servirebbe a tutto il galoppo italiano, perché dopo sarebbe molto più semplice ricostruire.

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