Luna Rossa, varato a Cagliari il nuovo scafo che tenterà l'assalto all'America's Cup

La Ac75 punta a conquistare per la prima volta nella storia della vela italiana quella che è la più antica competizione sportiva internazionale

Foto dalla pagina Fb di Luna Rossa Prada Pirelli Team
Foto dalla pagina Fb di Luna Rossa Prada Pirelli Team
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Luna Rossa è pronta a solcare i mari con l'obiettivo di portare finalmente in Italia la Coppa America, quello che è non solo il più prestigioso trofeo del mondo della vela, ma anche la più antica competizione sportiva internazionale, dato che risale addirittura al 1851.

Nella giornata di oggi, sabato 13 aprile, è stata infatti inaugurata la Ac75, il nuovo scafo che tenterà di strappare a Team New Zealand la celebre brocca d'argento, che i kiwies detengono dal 2017 e che nel 2021 hanno difeso in finale proprio contro l'imbarcazione italiana col risultato di 7-3.

L'evento si è celebrato al Molo Ichnusa di Cagliari, che da qualche anno a questa parte è diventato il quartier generale di Luna Rossa: tanta la curiosità di addetti ai lavori e appassionati che si sono dati appuntamento alle 13.15, quando è stato svelato per la prima volta il nuovo scafo. L'obiettivo è quello di vincere, senza frasi di circostanza, e il patron Patrizio Bertelli, presente insieme alla moglie Miuccia Prada, ha fatto una promessa alla Sardegna, dichiarando che in caso di trionfo "difenderemo l'America's Cup nel Golfo degli Angeli". La benedizione alla Ac75 è stata data dal vescovo di Cagliari Giuseppe Baturi alle 13.23, mentre il ruolo della madrina è ovviamente stato ricoperto da Miuccia Prada. Alla consueta frase "Io ti battezzo Luna Rossa", ha fatto seguito il varo ufficiale, con la bottiglia di spumante che si è infranta sul telaio della nuova imbarcazione, di color argento e grigio con scritte rosse, mentre i due foil sono gialli e neri.

La scelta del colore è un ritorno al passato, a quella livrea che l'imbarcazione sfoggiò nella prima sfida da challenger contro Team New Zealand, persa col risultato di 5-0 nelle insidiose acque di Auckland. La speranza è che questa volta, nelle acque di Barcellona e non in casa dei kiwies, le cose possano andare diversamente, fermo restando che rimane anche l'insidia di un'altra contender del calibro di Alinghi.

Lo scafo, realizzato nel cantiere Persico Marine di Nembro, si presenta molto affusolato rispetto agli scafi precedenti: tra progettazione e realizzazione sono state necessarie oltre 70mila ore di lavoro e ben 3.500 metri quadrati di fibra di carbonio pre-impregnato. L'albero alare della Ac75, realizzato a Cagliari, ha un'altezza di 26,5 metri con soft wing formata da due rande gemelle e una vela di prua, il fiocco, per una superficie velica complessiva di oltre 220 metri quadri. Le vele, realizzate in carbonio e dyneema si basano sulla tecnologia 3Di North Sails.

"Stesso entusiasmo anche dopo 25 anni: bisogna dimenticare il tempo", ha dichiarato Patrizio Bertelli. È un gioco strano e curioso che richiede accanimento nel raggiungimento dell'obiettivo. Cagliari ci ha accolto e siamo pronti a difendere la Coppa America, in caso di vittoria, proprio qui nel Golfo degli Angeli", ha concluso, come riportato da Skytg24.

Stesso entusiasmo per il team manager e skipper Max Sirena. "Oggi è un giorno emozionante. Non voglio esagerare, come la nascita di un bambino", spiega. "Ora, lo dicevamo con Bertelli, è l'ora di cambiare passo. Giornata bella e importante per il team: un sogno importante per tutti noi. Grazie anche a Cagliari. Questa barca è eccezionale, non solo per l'estetica: ogni dettaglio è stato curato al massimo", dice ancora lo skipper.

Appuntamento il 22 agosto col terzo round delle regate preliminari, dopo di che la

tappa successiva sarà la Louis Vuitton Cup: questo torneo partirà il 29 agosto e si concluderà il 5 ottobre. Il vincitore sarà eletto challenger e contenderà il prestigioso titolo a Tema New Zealand tra il 12 e il 21 ottobre.

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