
Un'opera costruita in 30 mesi, in anticipo di 30 giorni rispetto alla scadenza, realizzata al 100 per cento con imprese italiane. Il Villaggio Olimpico di Scalo Romana è già pronto per accogliere il mondo che sbarcherà sotto la Madonnina per i Giochi invernali. Da questa mattina, infatti, le chiavi delle strutture finiranno metaforicamente nelle mani di Fondazione Milano Cortina 2026, come previsto dall’accordo raggiunto tra quest’ultima e COIMA Sgr, leader nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali.

Sotto un cielo terso è avvenuta oggi la presentazione del Villaggio davanti a un folto gruppo di giornalisti e spettatori e di coloro che hanno contribuito a realizzare quello che diventerà il più grande studentato in edilizia convenzionata in Italia con 1.700 posti letto. La struttura coprirà il 6% del fabbisogno di posti letto per gli studenti di Milano e rientra nel 50% di edilizia accessibile del nuovo quartiere dove verranno realizzati altri 320 appartamenti in edilizia convenzionata ed edilizia residenziale pubblica. È infatti progettato per accogliere non solo studenti, ma anche 2.000 residenti tra edilizia libera, convenzionata e pubblica, 6.000 lavoratori. Dopo la fine dei Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026, gli edifici che ospiteranno gli atleti nel corso delle competizioni verranno lasciati a chi farà richiesta di alloggio in via Lorenzini.

Un cantiere da record. Le strutture del Villaggio Olimpico sono state completate con un anticipo di 30 giorni rispetto alla consegna originariamente prevista per fine luglio 2025, dopo soli 30 mesi di cantiere (da gennaio 2023 a giugno 2025).
La progettazione del Villaggio - che nel 2025 ha conseguito dal British Safety Council il prestigioso 'International Safety Award' per gli elevati standard di sicurezza - è stata guidata dai più alti standard di sostenibilità, tenendo conto della configurazione post Olimpiade del futuro studentato e rendendo l’intervento di riconversione tra i più rapidi nella storia degli eventi temporanei. La priorità è stata posta sull’integrazione nel futuro quartiere di tutti gli spazi fisici, i servizi e gli allestimenti già progettati per gli atleti, minimizzando così i lavori di riconversione dell’esistente in strutture permanenti e i relativi impatti ambientali. In particolare, i circa 10.000 mq adibiti a servizi per gli atleti – che comprendono spazi dedicati a palestra, coworking, ristorazione e strutture medico-sanitarie – saranno destinati a servizi privati di interesse pubblico o generale che possano contribuire all’attivazione del quartiere e dello studentato.
«Complimenti per aver scelto aziende sostenibili nei fatti e non a parole. Questo è il Green Deal, questo villaggio è il Green Deal, il treno idrogeno che l'anno prossimo unirà Brescia alla Val Camonica è Green Deal» ha dichiarato Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture e dei trasporti.