Cronache

Alviero e una vita da «bandiera»

Alviero e una vita da «bandiera»

Alessandro Massobrio

Ha ragione Edoardo Guglielmino a definire nella sua prefazione Maurizio Puppo come «un autentico scrittore tra noi». In realtà, l'autore di «Bandiere Blucerchiate» dello scrittore possiede proprio tutto. Il tocco lieve, una certa liricità nella descrizione di personaggi ed ambienti, la capacità di trasformare vicende della quotidianità in episodi romanzeschi o, comunque, in novelle dolci - amare del tempo che fu.
Prendiamo, per esempio, il caso-Chiorri, così come ce lo presenta Puppo. Un campione mancato, un acquisto risultato poi non alle altezze delle speranze che in lui si erano riposte, divengono, sotto la penna dell'autore una sorta di malinconica ballata della giovinezza di una intera generazione. Con i suoi miti, le sue deluzioni, il tempo che, inavvertitamente, scivola via dalla clessidra della vita. Alviero Chiorri è un potenziale campione ma la sua anima romanesca fa di lui soltanto un campione ad intermittenza. Grandissimo, a volte, quando la grazia e l'estro lo baciano in fronte; quasi inesistente in altre occasioni quando alla gloria calcistica preferisce l'incolumità dei propri polpacci e delle proprie caviglie.
Puppo con un sapiente lavoro di climax fa convergere la vicenda esistenziale del giocatore nei novanta minuti di un celebre derby nel corso del quale la Samp, in svantaggio di due gol, riesce poi a riagguantare il Genoa ed a batterlo, per usare un'espressione d'altri tempi, in zona Cesarini.
In quei novanta minuti, Chiorri è contrapposto al terzino rossoblu Fabrizio Gorin, un energico faticatore della pelota, senza fronzoli o ghirigori estetici ma sempre pronto a «buttarla via». Ebbene, fu proprio Gorin, al termine della partita, non soltanto a buttarla via ma ad indirizzare la palla nel sette della rete blucerchiata. «Chiorri - conclude Puppo - ha lascito presto il calcio, nel 1992, a trentatré anni. Ho sentito dire che ha aperto un ristorante a Cuba. Fabrizio Gorin è morto nel 2002. Aveva solo quarantotto anni».
Ecco, il fatto calcistico svanisce poco a poco, oscurato dalla grande ombra del tempo e della morte.
Maurizio Puppo, Bandiere blucerchiate, Frilli Editori, Genova 2005, pag.

166, euro 8,50.

Commenti