«Ama, gestione e deficit degni di una “Notte in Bianco”»

Considerati i bilanci, quella appena trascorsa per gli amministratori di Ama e per il Comune avrebbe dovuto essere una «Notte in bianco», anziché Bianca. Almeno secondo il consigliere comunale di Alleanza nazionale, Dario Rossin, secondo cui «occorre rimarcare con durezza che quest’evento sposta volutamente l’attenzione dalle magagne di una delle aziende che vi partecipano». Quindi Rossin snocciola i dati sulla società comunale: «Ama subisce a oggi un passivo attorno ai 90 milioni di euro, con un giro d’affari del comparto cimiteriale che tocca i 30 milioni annui, di cui ad Ama 4 milioni. I problemi sono enormi e vanno dal ritardo nella concessione delle aree cimiteriali: 9 anni per il Cimitero Flaminio (Prima Porta) e 3 anni per il Cimitero Laurentino-Trigoria, fino ad arrivare agli sprechi dell’azienda, che hanno portato a scempi come quello di Ama International». «Voglio solo far notare - continua l’esponente di An - che se Ama ottemperasse a tutti gli impegni in tempo non avrebbe il debito astronomico che si ritrova, e i cittadini non si troverebbero a dover pagare una Tari (la tariffa rifiuti, ndr) aumentata in maniera esponenziale. Si pensi che solo il rilascio delle concessioni per Ama porterebbe decine di milioni di euro: infatti per ogni singola tomba siamo fra i 6mila e i 25mila euro. Al solito, però, le responsabilità si coprono con una Notte, che porterà con sé illusioni di una città inesistente, purtroppo. Occorrerebbe pensare a tutti coloro che vivranno una notte insonne stasera, pensando ai propri cari senza tumulazione e costretti ad attendere una degna sepoltura».
Ma la denuncia di Rossin va oltre. «Sono sufficienti solo due dati - spiega ancora -: nel 2008 il cimitero Laurentino e quello Flaminio saranno esauriti e si va verso l’emergenza delle tumulazioni, una cosa dell’altro mondo.

E questo sarebbe il rispetto per la persona umana del quale tanti esponenti della sinistra si vantano solo per motivi propagandistici?» Quindi una serie di domande rivolte ai vertici dell’Ama: «Perché il project financing per l’allargamento di Trigoria è fermo dal 2001? Perché Ama/Comune di Roma bandisce una gara d’appalto nel 2005 per manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici e loculi di 3 milioni di euro? E perché risulta che la ditta appaltatrice ha costruito loculi, cosa non precisamente aderente all’obiettivo della gara? Perché - conclude l’esponente di An - da anni le ditte aggiudicatici risultano sempre le stesse, o quantomeno fra loro strettamente “collegate”? Perché al Cimitero Flaminio sono stati costruiti nuovi loculi sopra falde acquifere sottostanti solo 3 metri dalla superficie? Lascio questi interrogativi alla giunta e al suo sindaco, sperando che, passata la Notte di fittizia allegria, avranno il coraggio politico e morale di dare spiegazioni».

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