da Roma
Un comunicato di poche righe, ma destinato a fare tanto rumore: «Il ministro dellInterno Giuliano Amato ha incaricato i vertici della Polizia di Stato, dellArma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Sisde di verificare in tempi brevi lesistenza di ogni documento in possesso di questi organismi circa lattività della Commissione Mitrokhin e leventuale utilizzazione di personale delle Forze di Polizia e del Sisde in attività della Commissione medesima o in qualche modo a essa collegate». Bastano 24 ore dopo le rivelazioni di Repubblica perché il titolare del Viminale senta lesigenza di sguinzagliare i segugi sulla traccia indicata dal quotidiano, e curiosamente lo fa nello stesso giorno in cui Francesco Cossiga «abdica» da senatore a vita lamentando proprio la disattenzione di Amato rispetto alla sua interpellanza su «due ben noti giornalisti», oggetto di una accesa diatriba sulle pagine della stessa Repubblica. Di fronte allennesima illazione su commissioni parlamentari «deviate» e mutate in fabbriche di dossier per infangare avversari politici, sono naturalmente opposte le reazioni di maggioranza e opposizione. Nel centrosinistra si moltiplicano dichiarazioni che equiparano le «rivelazioni» giornalistiche a sentenze definitive: così per il leader di Rifondazione Franco Giordano «viene confermato che Telekom Serbia e la Commissione Mitrokhin erano costruite per infangare lopposizione di allora». Non la pensa così il vice coordinatore di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto, secondo il quale la commissione non aveva niente da nascondere, e anzi dai documenti della Mitrokhin, aggiunge, «emerge in modo indubbio un ruolo assai significativo del Kgb in molte vicende assai importanti avvenute nella storia del nostro Paese». Così Cicchitto ribadisce «lassoluta necessità che i materiali della Commissione Mitrokhin siano resi pubblici», e conclude accusando di «scandalismo» interessato quella «parte della sinistra che, polemizzando sul funzionamento della Commissione, vuole proprio evitare che vengano alla luce i documenti acquisiti dalla stessa». Duro anche lex presidente della Mitrokhin Paolo Guzzanti.
Amato: verifiche sulla Commissione Mitrokhin
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