Cronache

Ambiente, a bilancio la Regione mise zero euro

Bilancio di previsione della Regione per il 2011, alla voce «Spese per la realizzazione del programma di interventi urgenti per la riduzione del rischio idrogeologico»: competenza euro 0 (zero). E inoltre, «Spese per la realizzazione degli interventi previsti dagli schemi previsionali e programmatici relativi al bacino interregionale del Fiume Magra»: competenza euro 0 (zero). È così che l’amministrazione regionale tutela la salute ambientale della Liguria e la salute individuale e collettiva delle persone? Se lo domanda, in particolare, il vicepresidente del consiglio regionale Luigi Morgillo, Pdl. Che mostra dati, cifre e riferimenti legislativi inoppugnabili: «Innanzi tutto, per quanto riguarda la programmazione originaria del Fas-Fondi per aree sottoutilizzate - spiega l’esponente del centrodestra nell’assemblea di via Fieschi - su un totale di 342 milioni di euro, solamente 12 milioni sono stati attribuiti per il dissesto idrogeologico. I progetti da finanziare con questi 12 milioni sono la Regimazione idraulica tratto terminale Entella (8milioni) e Nervia (4milioni)».
Non basta: Morgillo si rivolge anche al Por: «Il totale complessivo dei 5 assi del Por-Programma operativo regionale Liguria (finanziato tramite fondi europei) ammonta ad Euro 530.235.365. Ebbene, alla Regione Liguria spettava la responsabilità di decidere circa l’assegnazione dei fondi per un obiettivo particolare e nell’ambito dell’asse 3 “sviluppo urbano” sono stati attributi 122 milioni di euro e tra questi solamente 17 milioni sono destinati al dissesto idrogeologico (attività 3.3)».
Insomma, pare proprio che, dalle parti del palazzo di piazza De Ferrari l’ambiente sia considerato alla stregua di una sorta di cenerentola. Tanto che - insiste Morgillo - «l’asse 3 è realizzato attraverso progetti territoriali integrati attuati dai Comuni (anche se per conoscere l’attuazione della spesa è necessario verificare a che punto siano le gare d’appalto e la realizzazione delle singole opere)».
Nel frattempo è stato ufficializzato l’elenco dei progetti vincitori nel 2008 del bando indetto dalla Regione. «Ma a quanto ci risulta - sottolinea ancora il vicepresidente del Consiglio regionale - ad oggi poche gare sono state espletate e nessun progetto è stato completato». Fior da fiore: Genova Prà Marina, contributo complessivo assegnato 11 milioni e mezzo, premialità assegnata 2 milioni e mezzo; Genova Sampierdarena, assegnati 9 milioni e 906mila circa, premialità 1 milione; La Spezia Centro città, assegnati quasi 9 milioni, premialità 0,...
«Dalla variazione del bilancio anno 2011 della Regione Liguria - aggiunge ancora Morgillo - si evince inoltre che, mentre nel capitolo 2053 la competenza nel 2011 era pari a 0 euro, con l’attuale variazione sono stati assegnati 150mila euro. Ma, ad esempio, nel capitolo 2213 dove nel bilancio 2011 erano stati iscritti 700milioni, con la variazione se ne tolgono 400!».
Un’ultima osservazione, non meno significativa, riguarda i residui e la cassa: «In generale - conclude l’esponente del Popolo della libertà - si nota che i soldi, anche quando ci sono, non vengono spesi». Esempio: «Trasferimenti a enti delle amministrazioni locali di fondi per il programma annuale degli interventi di materia ambientale», cassa 3.684.260,87, competenza 0, residui (cioè, non spesi) esattamente 3.684.260,87. Discorso analogo, se non identico per le «Spese per il finanziamento del piano nazionale per la difesa del suolo» e per la «tutela delle risorse idriche».

Con buona pace dello spirito ambientalista della sinistra.

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