Ambiente e clima, via a sette giorni di forum e mostre

(...) Al suo fianco annuiscono il governatore Roberto Formigoni e il presidente Filippo Penati. «Abbiamo scelto l’ambiente - spiega la Moratti - perché i cambiamenti climatici hanno un forte impatto sull’agricoltura e questo li collega in maniera stretta al tema dell’alimentazione che è il cuore dell’Expo». Di «conciliazione tra sviluppo economico e rispetto dell’ambiente» parla il governatore Formigoni. Che per il 2015 annuncia «un incremento del verde pubblico in città che raggiungerà gli 11 milioni di metri quadrati, con le vie d’acqua e le vie di terra». Nessun dubbio, sottolinea, su chi sarà il commissario straordinario nominato dal governo. «Il nome e il cognome ci sono già - assicura -. E sono quelli di Letizia Moratti». Penati, invece, si dice «davvero poco interessato alla questione della governance». E invita, invece, a «cambiare i temi del dibattito, smettendo di parlare solo di «autostrade e grattacieli storti o dritti», ma piuttosto di come creare sviluppo e posti di lavoro «stabili» per i giovani dell’area metropolitana. Ad esempio puntando sul settore delle tecnologie ambientali. «L’Expo - spiega Penati - deve essere l’occasione per migliorare la qualità dell’ambiente dell’area metropolitana. Se si continua a ragionare solo di lavori di edilizia e autostrade alla fine i 70mila posti di lavoro creati saranno occupati tutti da lavoratori stranieri. E allora tanto valeva fare l’Expo a Smirne».
Con il festival si parte il 5 con un confronto sui «cambianti climatici», per chiudere l’11 con uno dedicato alla «città sostenibile» con interventi di molti sindaci tra cui Gianni Alemanno e il concerto delle Vibrazioni in piazza Duomo.

In mezzo lo spettacolo di Marco Paolini sul «Pianeta che verrà», il Villaggio sostenibile in piazza del Cannone, le rassegne cinematografiche alla loggia dei Mercanti, le mostre alla Casa dell’energia e alla Triennale con 20 giovani artisti che si ispirano all’ambiente.

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