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Ambiente, male tutte le metropoli

Il report di Legambiente: "Male, per motivi diversi, Milano, Napoli, Palermo e Roma. Cattive notizie dal Sud". Si sta meglio nei piccoli centri. In fondo alla classifica: Palermo, Crotone e Catania

Ambiente, male tutte le metropoli

Milano - Per l'ambiente notizie tutt'altro che buone dalle grandi città italiane. Con l’unica eccezione di Torino tutti i centri urbani con più di mezzo milione di abitanti vedono peggiorare il loro "stato di salute".  Il quaro, assai poco rassicurante, emerge dalla 17^ edizione di "Ecosistema Urbano", l’annuale report di Legambiente e Ambiente Italia sullo stato di salute ambientale dei comuni capoluogo italiani, presentato oggi a Firenze.

Male le città più grandi Nonostante gli sforzi (vedi Ecopass) Milano peggiora in tutti gli indici della qualità dell’aria e in particolare per le concentrazioni di ozono: 60 giorni di superamento, erano 41 lo scorso anno), Napoli e Palermo soccombono sotto i cumuli di rifiuti abbandonati nelle strade, incapaci di intraprendere un sistema di raccolta differenziata efficace mentre a Roma i cittadini patiscono ogni giorno gli effetti dannosi di una mobilità scriteriata con centro e periferie invase dalle auto private.

Diversi parametri Il dossier e le classifiche proposte sono state redatte tenendo in considerazione una serie di parametri che contribuiscono a rendere migliore o peggiore la qualità di vita di una città dal punto di vista ambientale: dalla quantità di Pm10 nell’aria all’acqua potabile, dalla produzione di rifiuti alla raccolta differenziata, ma anche il trasporto pubblico, le piste ciclabili, il verde urbano e le politiche energetiche.

I centri più piccoli Bene, invece, aluni centri più piccoli che hanno saputo organizzarsi "a misura di ambiente": sul podio della classifica delle migliori ci sono Belluno, Verbania e Parma, poi Trento, Bolzano e Siena, La Spezia, Pordenone, Bologna e Livorno chiude la "top ten".

Molto male al Sud In fondo alla graduatoria, invece, molte città del Sud, in particolare della Sicilia. Tra gli ultimi venti comuni solo la ligure Imperia (93^) rimane a rappresentare il settentrione: le altre regioni nella coda della graduatoria sono la Calabria (con 4 città), la Campania, la Sardegna e la Puglia. Le laziali Viterbo (84^), Frosinone (94^) e Latina (100^) e la toscana Pistoia (85^) compongono la rappresentanza del Centro in coda alla classifica.

Ultimissime Palermo (101^), Crotone (102^) e Catania (103^).

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