Milano - Et voilà, lei fa persino una spaccata, nemmeno fosse la Carrà ai bei tempi. E poi conduce un siparietto tra l’ironico e il divertito con Antonio Campo Dall’Orto, l’amministratore delegato di Mtv, che in questo sketch improvvisato si finge ospite, accetta di farsi intervistare e fa capire, in questo enorme studio tv, quale sarà il clima del debutto di Ambra sulla sua rete. «Qui dentro c’è sempre stata l’ambizione di reinventarsi», dice lui, così lei può rispondere subito: «E io reinvento il varietà». Dunque Stasera niente Mtv, che partirà mercoledì prossimo per sei puntate di un’ora dalle 21, sarà uno show che ha un obiettivo («Voglio passare un’ora lieta come succedeva a me quando ero bambina e mi sedevo davanti alla tv») e due punti di riferimento: il varietà senza se e senza ma - per intenderci quello di Carrà, Heather Parisi e Lorella Cuccarini - e la televisione di oggi, farcita di ospiti nulladicenti, di domande campate per aria e di smisurati, sterili egoismi esaltati in nome dell’audience. Perciò vai con l’orchestra in studio, le incursioni del comico Omar Fantini e dell’attore Alessandro Sanpaoli, le interviste surreali e gli ospiti musicali che su Mtv non t’aspetteresti mai: da Alberto Fortis alla Pfm, da Angelo Branduardi a Nada. Su tutto, la nuova versione di Ambra, che si cambia d’abito ogni volta che ha voglia, ma poi canta e balla con la nonchalance di chi sembra nata per fare la primadonna.
Bentornata Ambra, questa le mancava: un varietà.
«Amo la tivù, uno strumento che ha la forza di entrare nell’intimità. Io ho provato a raccontare storie, in tv. Ma non è il mio pane. E amo i reality ma non so presentarli. E dire che io sono forse il primo reality vivente».
Questa è bella.
«Sono stata una bambina messa lì davanti alla telecamere e fatta crescere davanti a tutti. E avete visto come l’ho fatto, con gli inevitabili scossoni legati alla popolarità o alla sua mancanza».
Adesso però è una stella.
«Vuoi i miei figli con Francesco, vuoi il non arrendersi mai... Senza questo percorso Ferzan Ozpetek non si sarebbe mai accorto di me per Saturno contro e via dicendo».
Quindi tornerà presto al cinema?
«Non prima di settembre: prima ci sono Stasera niente Mtv e la nuova serie dello show con Crozza, che inizia domenica».
Lei avrebbe dovuto essere solo un’ospite.
«Ma poi lui mi ha chiesto di fermarmi. Lavorare con Mauri è un paradiso. Lui è come Celentano: è informato, sa tutto, si interessa delle cose che ci accadono intorno».
Insomma, cinema rinviato.
«Ho fatto alcuni provini. Ma non ho l’ansia di fare un film per forza. Ho appena vinto 8 premi su 8, posso aspettare».
Perciò adesso c’è la tivù, dove è nata.
«Certo, arrivo da Boncompagni, uno che sa come mettere in piedi un programma. E io non rinnego nulla di Non è la Rai, che è da onorare e non da nascondere».
Spesso il talento si mostra cammin facendo.
«E il mio è quello di comunicare sempre, di non avere vergogna, di non essere timida».
Per forza, adesso fa addirittura un antivarietà.
«Che sarà umilmente sopra le righe e sarà fondato sull’ironia che ho sempre avuto».
Ci sarà persino l’apologia dell’eterosessualità.
«Con Omar Fantini scherziamo sulla diffusione televisiva dell’omosessualità. E con Alessandro Sampaoli facciamo il punto sullo stato dei congiuntivi in televisione: drammatico».
E infine la musica.
«Ho voluto ospiti che il pubblico di Mtv non conosce, come Gianni Togni o la Pfm».
Che duetterà con il suo compagno Francesco Renga.
«Diciamo che è una tassa che la rete mi ha dovuto pagare».
E nei suoi occhi che ridono c’è proprio la luce di una primadonna.
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