La Lega ci ripensa. Nel giorno in cui la Corte Europea di Strasburgo per i diritti dell’uomo ha aperto un fascicolo sul caso di Eluana, e a poche ore dal silenzio stampa invocato dal papà della donna in coma irreversibile da sedici anni, il capogruppo del Carroccio Matteo Salvini ha deciso di ritirare dall’elenco delle candidature all’Ambrogino d’oro proprio il nome di Beppino Englaro. Non è un dietrofront nel merito: lo aveva proposto per riconoscere «il valore della famiglia, il dramma di una scelta dolorosa affrontata con pacatezza». Ma, riferisce ora Salvini, «ho parlato con Beppino, sarebbe stato contento e orgoglioso di ricevere il riconoscimento, ma il 7 dicembre sarà in Friuli (a Udine, dove verrà trasferita Eluana, ndr) e il momento è talmente delicato per la famiglia che preferisco, per rispetto anche alla richiesta del silenzio stampa, evitare le polemiche che ci sarebbero state dagli altri consiglieri intorno alla candidatura. Rimando al 2009, quando potrà essere presente anche il papà di Eluana». Pure senza il caso Englaro, la Commissione di capigruppo e ufficio di presidenza convocata lunedì sera a Palazzo Marino per votare la lista di quelli che saranno premiati dal sindaco al teatro degli Arcimboldi a Sant’Ambrogio si preannuncia comunque scoppiettante. Si parte da una rosa di oltre 100 proposte, bisognerà tagliarne almeno la metà: i consiglieri si rassegnino a fare le ore piccole (sulla Grande Medaglia il presidente Manfredi Palmeri chiede l’unanimità). Farà discutere la candidatura di Roberto Saviano (proposto dal verde Enrico Fedrighini, che candida per la prima volta anche un consigliere in carica, Aldo Ugliano del Pd), del bomber dell’Inter Zlatan Ibrahimovic (proposto dal Pdci), Spike Lee (An), l’ex leader austriaco Jorg Haider (Lega) e Enzo Biagi a cui anche Letizia Moratti vorrebbe fosse assegnata la Medaglia d’oro alla memoria, ma il centrodestra resta ancora sul fronte del no. «Non metto in dubbio che sia stato un grande giornalista e storico - riconosce Salvini - ma negli ultimi anni di vita ha “sputato“ contro la Lega e il nord, è difficile dirgli grazie. Ha già ricevuto degna sepoltura tra i grandi del Famedio». Il Carroccio difenderà l’Ambrogino anche per i lavoratori della Sea cassaintegrati «grazie ad Alitalia». Tra le altre proposte dei partiti: Pippa Bacca, la cassiera dell’Esselunga di viale Papiniano che accusò l’azienda di mobbing, il cantastorie Franco Trincale, il ghanese Eddy picchiato dai pusher, Roberto Bolle, le mamme del Leonka, gli spazzini dell’Amsa.
Il vicesindaco Riccardo De Corato insiste: «Bisogna premiare gli “eroi normali“ che si impegnano per una Milano più sicura». Per questo ha candidato Roberto Garri, il passante che è riuscito a far arrestare un clandestino mentre stava aggredendo un disabile in via Tonale, Giuseppe Viganò (l’ottantenne che ha salvato da un incendio in casa due bimbi egiziani), e il vigile Enrico Palombi (ferito mentre cercava di evitare un incidente).
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