da Milano
La Federal Reserve potrebbe rinunciare a unulteriore stretta creditizia. Quanto alla Bce, invece, nella riunione in programma il 3 agosto con tutta probabilità si appresta ad aumentare nuovamente il tasso di riferimento, per la quarta volta nel giro di otto mesi, portandolo dal 2,75% al 3%. Questa lopinione unanime degli analisti interpellati ieri dallagenzia Radiocor. In base alle previsioni la Banca guidata dal presidente Jean Claude Trichet intende accelerare il ritmo di crescita dei tassi, con altre due strette, sempre di un quarto di punto, probabilmente negli incontri del consiglio direttivo del 5 ottobre a Parigi e del 7 dicembre a Francoforte.
Un aumento deciso giovedì rappresenterebbe un'accelerazione rispetto alla cadenza osservata finora: da inizio dicembre la Bce ha innalzato i tassi tre volte, sempre di 25 punti base, a intervalli di tre mesi, rispettivamente nel dicembre 2005 e nel marzo e giugno di quest'anno. «Con una crescita attualmente superiore al potenziale, un'inflazione ancora al di sopra del target e una forte accelerazione della crescita del credito e della massa monetaria, riteniamo probabili due nuove strette che porteranno il tasso di riferimento al 3,5% a fine 2006», ha spiegato Matthew Sharrat di Bank of America. Daccordo anche lufficio studi di Banca Intesa. Secondo Gianluigi Mandruzzato la Bce «nella prima parte, o in gran parte del 2007, rimarrà sulle sue posizioni in attesa di avere più informazioni sull'andamento dell'economia, tanto più che a inizio 2007 entreranno in vigore diverse misure fiscali, in particolare in Germania, che si pensa possano avere un impatto piuttosto sensibile sull'economia».
L'inflazione nell'eurozona si è poi confermata al 2,5% in giugno, come in maggio, contro il 2% che la Bce considera soglia di tolleranza. Secondo gli esperti non dovrebbe invece avere influenza sulle decisioni di Francoforte il rallentamento segnato dall'aggregato monetario M3 in giugno (+8,5% su base annua contro +8,8% in maggio e contro un obiettivo di medio termine della Bce di +4,5%).
«Si tratta soltanto di un mese - dice Mandruzzato - è prematuro dire che è cambiato il quadro.
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