Ancelotti: «Firmo col Psg e vado all’assalto di Pato»

Ancelotti: «Firmo col Psg e vado all’assalto di Pato»

Ancelotti non ha ancora firmato col Psg. «Forse domani» ha spiegato via sms a un amico fedele. Ma il piano è pronto. «Se così fosse, proverò a prendere Pato» ha confidato ancora Carletto alla stessa fonte. Ancelotti è arrivato a Parigi, ieri mattina, si è incontrato negli uffici del club francese con Blanc e Leonardo, ha discusso a lungo (quattro ore) di cifre e di piani tecnici per il mercato futuro prima di concordare un rinvio di 24 ore. Servirà a stendere materialmente il contratto e a preparare l’assalto al brasiliano del Milan.
Ancelotti non ha ancora firmato col Psg ma ha parlato al telefono con Adriano Galliani, volato in Brasile per le vacanze. «É vero, ho sentito Carletto ma non Leonardo», la conferma proveniente dal vicepresidente esecutivo del club berlusconiano investito da una serie di telefonate e richieste d’intervista da parte dei media francesi. «Mi stanno assediando e solo perchè ho risposto in modo evasivo alla domanda su una eventuale richiesta da parte di Pato di essere ceduto» è il suo sfogo prima di tornare in spiaggia a godersi il sole e a controllare, attraverso l’Ipad, i titoli e gli articoli dei giornali italiani più importanti.
«Ho letto l’intervista di Pato sul Corriere della Sera e non mi pare vi fossero passaggi destabilizzanti. Tenete conto che all’intervista stessa ha assistito il nostro responsabile della comunicazione» il tentativo evidente di gettare acqua sul fuoco, a 24 ore dalla partenza del gruppo rossonero per Dubai dove affronterà la preparazione in vista della ripresa del campionato. La frase più aspra di Pato («vorrei che Allegri mi spiegasse in cosa devo migliorare, come faceva Ancelotti») rappresenta in effetti il segnale dell’insoddisfazione di Pato eppure Galliani è corso ai ripari. E per evitare di far precipitare gli eventi ha chiesto ad Allegri di evitare risposte sull’argomento, i due hanno concordato la linea da adottare.
«Al momento non c’è nessun segnale da parte del Psg nè da parte di Pato» è l’altra frase secca di Adriano Galliani che è sostanzialmente diversa da quella apparecchiata prima di volare in Brasile. Allora, ai cronisti incrociati a Desenzano del Garda, ripetè: «Pato è incedibilissimo». Adesso l’aggiornamento è limitato al momento, fine dicembre 2011. Una bella differenza, come si può capire al volo. Anche perchè a Galliani non è sfuggito un dettaglio fondamentale: «Pato è sempre piaciuto a Carletto». Mentre invece da Ricardino Kakà, interpellato telefonicamente, è giunta una nuova smentita circa l’ipotesi di un trasferimento a gennaio a Parigi. «Mi ha personalmente detto che fino a giugno non si muoverà da Madrid» l’aggiornamento passato dallo stesso Galliani ad Ancelotti.
Nessuno al Milan può quindi escludere uno sviluppo clamoroso durante il prossimo calciomercato. Specie se si pensa che tra qualche giorno, proprio a Dubai, ci sarà un concentramento inatteso: il Psg raggiungerà il 1° gennaio la stessa località e per il giorno 4 è prevista l’amichevole che dovrebbe costituire l’occasione per un colloquio diretto e approfondito tra Ancelotti e Pato. Ecco il punto: nella vicenda Pato è diventato il protagonista dell’intrigo. Il suo agente, dopo aver ammesso un incontro a Parigi con Leonardo, ha rispedito la palla nel campo di Galliani. «É sotto contratto, tocca al Milan decidere». Evidente l’intento di sottrarre l’assistito alla responsabilità di un sì al trasferimento a Parigi che dev’esserci per perfezionare l’accordo. Per il quale Adriano Galliani si è preparato confezionando una battuta delle sue: «Se i francesi dovessero arrivare con un bastimento carico carico di milioni....». A quel punto il Milan dovrà risolvere un rebus mica da poco.

Tevez non è abilitato a giocare la Champions league, senza Pato, Allegri si ritroverebbe con Ibra e Robinho per affrontare la parte più impegnativa del torneo. Servirerebbe un’altra punta. Dove si trova in giro uno che abbia la media di Pato (60 gol in poco più di 130 presenze)?

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