Ancelotti soddisfatto del 4-4-2 «Non è servita nessuna frustata»

da Milano

Il ritorno all’antico giova al Milan. Ancelotti rispolvera il 4-4-2 (con Seedorf metà trequartista e metà uomo di fascia) marchio di fabbrica del Milan del passato finale di stagione, e torna a sorridere. «Rispetto alle ultime gare – spiega il tecnico rossonero – abbiamo iniziato con più ritmo e compattezza, abbiamo gestito al meglio la gara dopo il loro gol e non abbiamo sofferto nel finale, nonostante qualche acciacco di troppo». E poi quando il Milan può contare sulla classe di Kakà, le partite sembrano sempre in discesa. «Kakà ha giocato un’ottima partita – chiosa -: si sente quando manca e fa avvertire la sua presenza quando è in campo. Le sue accelerazioni sono sempre molto importanti per il nostro gioco». Meccanismi di gioco che finalmente il Milan sembra aver ritrovato («se sono riuscito a segnare, il merito è del movimento di Inzaghi che ha aperto in due la difesa cagliaritana», il commento del gioiellino brasiliano), dopo una settimana marchiata dalla contestazione subita contro l’Atalanta e il giro di vite imposto alla squadra da Ancelotti. «Non è servita nessuna frustata: se le cose non vanno bene, ognuno deve aumentare il proprio senso di responsabilità. Questa sera abbiamo dimostrato di essere una squadra orgogliosa che ha ancora voglia di fare».

Ora si volta pagina e si pensa già alla partita di sabato prossimo contro la Juventus: assenti Nesta e Kaladze per squalifica, preoccupano le condizioni di Gattuso (colpo al ginocchio), Pirlo e Pato (entrambi per un fastidio all’adduttore), ma dovrebbero essere disponibili per la trasferta di Torino.

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