«Anch’io derubato e picchiato: ora ho paura»

da Padova

«Verso le due e un quarto sono andato a dormire. Mentre ero disteso a letto ho sentito dei rumori e la mia cagnetta ha cominciato ad abbaiare. Allora mi sono alzato e ho sorpreso due malviventi dentro casa mia». Il racconto è di Roberto Totero, 54 anni, commerciante di San Giorgio delle Pertiche, nel padovano. Il 17 maggio l’uomo, titolare del locale «La dolce vita», ha sorpreso i ladri nella sua abitazione e i segni di quella violazione li porta ancora addosso: ci vorrà ancora un mese prima che si riprenda dalle percosse dei suoi aggressori.
«Avevano forzato la finestra dello studio ed erano entrati - racconta ancora scosso Totero -. Probabilmente si sono arrampicati su per il muro. Due ragazzi giovani. Avranno avuto ventidue anni. Probabilmente stranieri, dell'est. Io ho cominciato a gridare di andarsene da casa mia. Ma loro non ne volevano sapere. Allora sono corso in camera e mi sono chiuso dentro. Ma loro hanno forzato la porta e sono entrati. In camera avevo la borsa con l'incasso di tutta la serata. Continuavo a gridare loro di andarsene. Ma è stato inutile».

Da lì la colluttazione due contro uno: calci e pugni dei malviventi, poi la fuga, non prima di aver strappato dal collo di Totero la collanina. «Ho paura, non si può più vivere così. Non solo ti derubano, ma ti riempiono anche di botte».

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