Anche la Fina perdona Phelps. Ma i tifosi?

Dopo il Cio, anche la Federazione internazionale del nuoto ribadisce la fiducia al campione statunitense: “Ha sbagliato e chiesto scusa: merita ammirazione“. Ma la sua immagine resterà immacolata agli occhi dei tifosi?

Beccato a fumare cannabis ad una festa, quella foto poteva costargli caro. Invece la fama cementatasi ai Giochi pechinesi e le pronte parole di scuse, hanno creato uno scudo inperforabile attorno a Michael Phelps. E così, dapprima il Cio, quindi gli sponsor principali (Speedo e Omega), infine la Federazione Internazionale del nuoto, si sono affrettate nel ribadire la loro più totale fiducia e ammirazione nei confronti del cannibale di Baltimora. «Dopo che Michael Phelps, il più grande olimpionico mai esistito ed il migliore nuotatore nella storia, ha riconosciuto di aver avuto un comportamento sbagliato, la Fina - si legge in un comunicato - vuole ribadire fiducia e stima per un giovane campione che ha chiesto scusa pubblicamente per il suo atto. Avendo vinto otto medaglie d'oro in una singola edizione dei giochi olimpici, Phelps è diventato un modello per tutti i giovani». Il nuotatore di Baltimora ha ammesso di aver avuto un «comportamento inadeguato, ma il suo sincero rammarico e la promessa che la cosa non si ripeterà più, sono una garanzia del fatto che questa grande stella continuerà ad avere il sostegno di tutti gli appassionati di sport e del nuoto.

La Fina - conclude - conta su Phelps per le prossime edizioni dei mondiali». Completamente riabilitato, dunque. Resta da capire, solamente, come reagiranno i tifosi quella foto che ritrae il loro idolo intento a fumare cannabis. Perchè se le parole di scuse volano, le fotografie restano.

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