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Anche Fitch declassa l'Italia

Dopo Standard & Poor e Moody's, un'altra agenzia declassa l'Italia. A tagliare il rating del debito italiano a lungo termine (che passa da AA- ad A+ con outlook negativo) è stavolta Fitch. L'agenzia ritiene che "l’intensificarsi della crisi della zona euro" porta a "un significativo shock finanziario ed economico che ha indebolito il profilo di rischio sovrano dell’Italia". Tagliato di due gradini il rating della Spagna, a rischio "junk" il Portogallo

Anche Fitch declassa l'Italia

Dopo Standard & Poor e Moody's, un'altra agenzia declassa l'Italia. A tagliare il rating del debito italiano a lungo termine (che passa da AA- ad A+ con outlook negativo) è stavolta Fitch. 

L'agenzia ritiene, infatti, che "l’intensificarsi della crisi della zona euro" porta a "un significativo shock finanziario ed economico che ha indebolito il profilo di rischio sovrano dell’Italia". Fitch, inoltre, sottolinea come "Una soluzione credibile e complessiva della crisi è politicamente e tecnicamente complessa è ci vorrà tempo per realizzarla a per guadagnare la fiducia degli investitori".

Contemporaneamente l'agenzia di rating ha tagliato di due gradini anche quello della Spagna, che passa da AA+ ad AA-. Continua a rischiare il Portogallo, la cui capacità di pagare il debito è considerata BBB-. Lisbona resta però sotto osservazione e rischia che i suoi titoli di Stato vengano classificati come "Junk".

Minimizza il ministro degli Esteri, Franco Frattini che, intervistato da SkyTg24, dice: "Questi pareri di Fitch, Moody's e company non è che contino un granchè. Tanto è vero che lo spread rispetto ai tedeschi sta scendendo nonostante i declassamenti".

Dello stesso parere Fabrizio Saccomanni, secondo cui il taglio "non è un elemento nuovo, queste agenzie agiscono un po' come un branco. La decisione di oggi non cambia il quadro". Per il direttore generale della Banca d'Italia, "la manovra di finanza pubblica, approvata in tempi abbastanza rapidi, metta la finanza pubblica su una linea di riduzione del debito credibile e perseguibile".

Nessuna sorpresa per Palazzo Chigi, secondo cui la scelta di Fitch "era già annunciata" ma "si differenzia da altri giudizi di rating".

Tra l'altro, quella dell'agenzia è una critica costruttiva: Fitch, infatti, apprezza lo sforzo che l’Italia sta ponendo per il risanamento giudicando "raggiungibili" gli obiettivi di deficit.

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