«Italiani nel Mondo spinge affinchè si possa realizzare il Terzo Valico. È un'opera fondamentale per la Liguria e per realizzarlo occorre soprattutto un patto tra Governo, Istituzioni Locali, Istituzioni finanziarie, Carige in testa, Camera di Commercio e Confindustria». Lo hanno dichiarato Anna Maria Panarello, segretario regionale per la Liguria di Italiani nel Mondo, e Enrico Sivori, coordinatore per la provincia di Genova dello stesso movimento, guidato dal senatore Sergio De Gregorio, presidente della Commissione Difesa del Senato.
«Quello che chiediamo alle istituzioni è un vero e proprio cambio di mentalità, è la capacità di superare personalismi ed interessi di bottega per andare a realizzare ciò che è una priorità per l'Italia e la Liguria. Solo interconnettendo il Terzo Valico con le direttrici ovest-est e con il traforo svizzero del Lotschberg verso l'Europa settentrionale, l'Italia può agganciare tutti i traffici del Mediterraneo diventando davvero la porta dell'Asia e dell'Africa verso il Vecchio Continente».
«Per quanto riguarda Genova - continuano Panarello e Sivori, - un conto è andare a Milano in due ore, un conto in una. E poi spostando dall'autostrada alla ferrovia gran parte della movimentazione si facilitano entrate e uscita in città, si decongestiona l'accesso al porto, si valorizzano aree importanti del capoluogo».
«Riteniamo che non si tratti di una questione economica. Quando, per citare le parole di Prodi, gli armatori capiranno che il terzo valico fa risparmiare 12 giorni alle merci (6 all'andata e 6 al ritorno), siamo certi i soldi usciranno ed ancora se sarà necessario, come sapientemente proposto dall'assessore Merlo qualche tempo fa, si potrà tenere una parte dei proventi del porto in Liguria per finanziare questa opera.
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