LInter ha visto il Diavolo (che non è il Milan) e lo ha rispedito al paese suo. Daccordo, stavolta ha giocato davvero in dodici perché lerrore arbitrale che le ha concesso il gol è stato grave e decisivo, ma lanimo guerriero ha fatto bella mostra, il gioco un po meno. Il Milan è avvisato: ciascuno conti i punti suoi, ma sarà guerra dura e senza paura. Leonardo adesso ci verrà a raccontare delle nove partite vinte su undici e, dunque, chi mai potrà opporgli qualche «se» e qualche «ma». Conta vincere, alla faccia delle sue chiacchiere sul bel gioco e su questItalia che non gli cambierà mai le idee. In Italia, Leo ha imparato e adesso mette in pratica. Anche a livello di tattica oratoria.
Il Cagliari è stato Diavolo, e lInter pronta allInferno pur di uscirne con risultato e un buon incoraggiamento effetto Champions. In questo senso la squadra di Donadoni è stato il miglior sparring partner: tignosa, veloce, mai doma, sempre pronta allagguato e a far soffrire la difesa nerazzurra. Certo, se poi avesse tirato in porta con miglior credibilità, il match poteva sorprendere. Così ha divertito, primi dieci minuti da tiro a segno: una specie di dai e vai nel quale le due squadre hanno regalato proposte e tiri. LInter aveva ripescato Pandev e quello ha ripagato la fiducia con due tiri in quattro minuti: neppure lavessero rigenerato con una bella dose di gerovital. Agazzi gli ha annacquato leffetto quasi gol e quello è di nuovo finito in depressione. Pensate al povero Benitez: non aveva che lui!
Ma in quel giocare da spiaggia dei primi minuti ne è sortito il gol: Cagliari dormiente su una punizione, un bel caos darea, respinte e affini, tiro di Kharja deviato da Canini infastidito da Ranocchia in fuorigioco attivo che solo un arbitro accecato non poteva vedere. Appunto, così è stato. E così si è decisa la partita. Il resto è stato lanimoso e piacevole giocare del Cagliari e la sofferenza nerazzurra, squadra non particolarmente centrata negli uomini del centrocampo e affannata nelle sue punte. Vittoria in nome di una difesa appassionata e faticosa.
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