Anche Morandi complottista: «Fischi pilotati»

nostro inviato a Sanremo

Celentano fischiato resterà negli annali di questo Festival. E anche nella storia della televisione. Ma i fischi a Sanremo sono arrivati un po’ a tutti, dai vertici Rai agli organizzatori alle showgirl «desnude». A tutti tranne che a due signori: Gianni Morandi e Rocco Papaleo. Ma torniamo a quelle voci - «basta», «provocatore» - che si sono levate dalla galleria non appena il Molleggiato è tornato a parlare dei giornali cattolici nel suo secondo monologo di sabato sera. Claudia Mori, moglie di Celentano, ha accusato la Rai (o una parte di essa) di essere l’ispiratrice della messinscena. «Complimenti per la buffonata», aveva detto al consigliere Antonio Verro lasciando l’Ariston. E, ieri mattina, nella conferenza stampa di chiusura, Morandi ha ribadito il concetto dichiarando di essere certo che le contestazioni fossero «pilotate», anche se non sa chi siano i «mandanti». «Forse Claudia ha accusato Verro perché era un po’ troppo stressata», ha precisato. Chi erano dunque i contestatori? All’Ariston circola la voce che siano nemici giurati di Mazzi-Presta: volevano fare un dispetto agli organizzatori e nel contempo un favore alla dirigenza Rai (Lorenza Lei) danneggiata seriamente dalle sparate di Celentano. Altri, invece, propendono per l’ipotesi di una contestazione spontanea. Sta di fatto che i fischi sono stati la degna conclusione di un Festival devastato come non mai da polemiche, contraddizioni e assurdità. Nonostante abbia avuto un grande riscontro di pubblico: sabato sera ad assistere alla gara finale c’erano in media 13 milioni 287 mila con il 57,43% di share.
Conclusioni: è finita l’epoca Mazzi-Presta (e ieri il consigliere Verro ha precisato che il direttore artistico non si è dimesso, ma la Rai ha deciso di non rinnovargli il contratto). I vertici dell’azienda di Stato ne escono a pezzi: la Lei ha marcato più che mai la distanza dal direttore di Raiuno Mazza (anche se lui per pacificare gli animi ha cercato di prendere la stessa posizione del dg di condanna agli eccessi di Celentano) e dai consiglieri. Da oggi nei corridoi di viale Mazzini si faranno i conti. Ma tanto c’è poco da temere: i vertici sono tutti in scadenza e dopo la prova data a Sanremo si deve aggiungere «per fortuna». Infine, si pensa già all’anno prossimo. Morandi si candida come «consulente».

Mazza gli raffredda l’entusiasmo e lo invita a tornare in gara. Il toto-conduttori, oltre a Fabio Fazio e Carlo Conti, aggiunge un nome da brividi solo a pensarci: Fiorello. Soluzione ottimale. Ma in Rai l’ottimo si vede raramente.

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