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Anche Moratti sceglie il brasiliano «Più giovane e più bravo di Toni»

«Oggi è stato bravo e anche altruista» Maxwell: «È stato il mio gol più importante»

«Sono d’accordo con Mancini, Adriano meglio di Toni», detto da Massimo Moratti a pochi istanti dal fischio d’inizio. Un’Inter esagerata? «Non si esagera mai». Parola di Roberto Mancini, cento vittorie sulla panca nerazzurra. Internazionale di nome e di fatto la capolista va a bersaglio con un brasiliano e un argentino. Maxwell con un gol dipinto per dimenticare diciassette mesi di stop per guai al ginocchio: «La rete più importante della mia carriera». Crespo col gol numero 200 in Europa. «Il più triste perché segnato al mio Parma. L’Inter mi comprerà? L’aspetto economico non è semplice ma non decido io. Abramovich lo convinci parlando, non con gli assegni: prima che mi concedesse di venire qui in prestito mi ha detto “Resta, al Chelsea ti amano tutti“. Ma per me era questione di cuore». Al Meazza si pensa già al futuro. Mancini, archiviato il Parma («nel primo tempo ci hanno chiuso tutte le possibilità, noi eravamo un po’ lenti, nella ripresa abbiamo fatto meglio»), accarezza e pungola Adriano. «Bravo e altruista sul 2-0. Resterà? Ha un contratto e grandi qualità. Qualche svago ci sta ma nessuno può giocare se non fa vita più che da atleta». Chiude Claudio Ranieri, mister del Parma. «Cercavamo di giocare palla e cambiare fronte per costringere l’Inter a fare qualcosa di insolito, rincorrere il pallone.

Ma loro non ci hanno concesso nulla…».

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