Anche la tollerante Olanda dice basta al burqa

Non solo il Belgio. Non solo la Francia. Anche la tollerante Olanda, terra di immigrazione e simbolo di multietnicità, si avvia verso la strada del divieto al velo integrale, burqa in primis. Il governo di centrodestra ha adottato un disegno di legge che vieterà di coprirsi il volto negli spazi pubblici, negli edifici accessibili al pubblico e nei mezzi di trasporto. La decisione, annunciata dal ministero dell’Interno - che ha spiegato che il bando «è in via di approvazione» - e presa dal Consiglio dei ministri dell’Aja rappresenta una vittoria per il leader populista e xenofobo, Geert Wilders, che aveva posto questa condizione per dare il suo fondamentale appoggio esterno al governo di minoranza di centro-destra guidato da Mark Rutte.
«La copertura del viso - ha spiegato il ministero - è in contraddizione con la natura pubblica in cui tutti dobbiamo essere riconoscibili nello stesso modo». È inoltre «in contraddizione con il principio di uguaglianza dei sessi perché a indossarlo sono solo le donne». Prima di diventare legge, la normativa dovrà comunque passare al vaglio del Consiglio di Stato. L’approvazione del divieto in parlamento non è scontata. L’attuale governo - una coalizione fra i liberali di destra del VVd e i cristiano democratici del Cda, con l’appoggio esterno del partito islamofobo Pvv di Geert Wilders - ha infatti la maggioranza solo alla Camera, ma non in Senato. Il provvedimento prevede di introdurre il divieto di indossare il burqa (e qualsiasi altra forma di copertura del volto integrale) nelle strade, negli edifici pubblici, nelle scuole, sui mezzi di trasporto e nei luoghi di cura (ospedali e cliniche). Ma lo stop al velo islamico integrale non è la sola vittoria di Wilders e compagni. Il Consiglio dei ministri di ieri ha anche dato il via libera a cinque proposte normative destinate a imporre un giro di vite nelle condizioni richieste per la concessione dell’asilo politico. Inoltre, sarà introdotto il reato di immigrazione clandestina, punibile anche con la prigione, e saranno rese più difficili le riunificazioni familiari tra gli immigrati. Una stretta voluta e ottenuta da Wilders ma che comincia a convincere anche i partiti conservatori più moderati.
L’Olanda è il terzo Paese europeo a vietare di indossare il velo integrale. Ad aprire la strada nel 2010 era stata la Francia suscitando un vivace dibattito tra pro e contro.

Da qualche mese appena la proibizione è scattata anche in Belgio, dove chi trasgredisce la regola può essere multato e addirittura condannato a passare qualche giorno in prigione. Ed anche la regione spagnola della Catalogna intende avviarsi verso un’interdizione del burqa e del niqab negli spazi pubblici, secondo quanto riferiva ieri la stampa spagnola.