È ancora il Brasile a trascinare la crescita

Ricavi meglio del previsto (più 0,9%) ma il pagamento del dividendo fa salire il debito

È ancora il  Brasile a trascinare la crescita

da Milano

«Del rinnovo dei vertici il board di Telecom Italia discuterà solo dopo il passaggio di controllo da Olimpia a Telco». Parola del consigliere Gilberto Benetton, all’uscita dal consiglio di amministrazione presieduto da Pasquale Pistorio che ha esaminato i conti preliminari del primo semestre. Al consiglio l’amministratore delegato Riccardo Ruggiero, dato in partenza subito dopo il closing dell’operazione, ha presentato comunque buoni risultati. Tanto da far pensare a una possibile riconferma anche se continuano le voci che vogliono al suo posto l’ex ad di Wind Paolo Dal Pino o Franco Bernabè. Nel primo semestre dell’anno Telecom ha chiuso con ricavi pari a 15,47 miliardi di euro, in crescita dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (15,3 miliardi). Meglio delle previsioni degli analisti che vedevano il fatturato in crescita dello 0,6%. Quanto al margine operativo si attesta a 3,4 miliardi, in calo dell’8,7% rispetto al primo semestre del 2006, mentre l’Ebitda è pari a 6,3 miliardi di euro (-3,1%). Il risultato netto consolidato nei primi sei mesi del 2007 è stimato almeno in linea con il primo semestre 2006. Le buone performance del fatturato sono dovute soprattutto alla crescita della telefonia mobile in Brasile, dove Tim Brasil si conferma il secondo operatore del Paese con 27,5 milioni di abbonati, a quella della banda larga in Europa, nei Paesi dove Telecom è presente, ossia in Germania e Francia, e a una sostanziale tenuta del mercato italiano.
È cresciuto invece l’indebitamento che è passato a 39,1 miliardi dai 37.3 miliardi di euro a fine 2006. Rispetto a fine 2006, nonostante il flusso di cassa gestionale pari a 1,6 miliardi di euro, l’indebitamento è salito per effetto dell’acquisizione di Aol (669 milioni) ma soprattutto per il pagamento degli alti dividendi distribuiti dal gruppo telefonico risultati pari a 2,8 miliardi.
Telecom ha sottolineato «che l’indebitamento finanziario netto non beneficia ancora delle dismissioni di partecipazioni (Oger, Solpart e Capitalia) intervenute successivamente al 30 giugno 2007, per un importo superiore a 850 milioni».
Ieri ha debuttato nel cda di Telecom Gaetano Miccichè, responsabile della divisione corporate di Intesa Sanpaolo.

Il manager, come previsto, è stato cooptato nel consiglio in occasione dell’odierna riunione e in sostituzione di Luciano Gobbi, direttore generale finanza di Pirelli, dimessosi il 6 luglio scorso. Il cda di Telecom ha poi designato Domenico De Sole quale lead independent director. Ieri in una giornata pesante per la Borsa il titolo Telecom è salito dello 0,10 per cento.

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