Centinaia di carte di credito clonate sono state sequestrate ieri dai carabinieri del Comando provinciale di Roma in due operazioni. Quattro romeni sono finiti in manette. Uno di questi era ricercato per un mandato di cattura internazionale e sarà estradato.
Nella prima operazione, avvenuta ieri pomeriggio, i militari del Nucleo radiomobile hanno rinvenuto in un appartamento nel quartiere Casilino ottanta carte di credito in bianco con bande magnetiche già clonate e unampia documentazione che riportava codici bancomat, probabilmente sottratti agli ignari titolari mentre facevano le consuete operazioni agli sportelli bancomat. Sono stati arrestati per ricettazione due romeni di 28 e 19 anni, che producevano e distribuivano le carte magnetiche e che, oltre ad usarle personalmente, le vendevano a connazionali. I due immigrati sono stati bloccati dai carabinieri subito dopo aver prelevato da uno sportello bancomat del centro storico 250 euro attraverso la tecnica ormai collaudata: lutilizzo, cioè, di diverse carte di credito bianche ma complete di bande magnetiche e relativo codice pin. I militari del Nucleo radiomobile, in seguito ad una perquisizione nella loro abitazione, hanno trovato ottanta carte magnetiche numerate ed abbinate a codici Pin.
La seconda operazione ha invece interessato una profumeria di via Tiburtina, che ha avuto come clienti una coppia rumena dallaspetto distinto e dalla dialettica disinvolta, lui di 27 anni, lei di appena 18. I due fanno acquisti per un importo considerevole e all cassa pagano i profumi con una carta di credito. È stata la commessa a insospettirsi e a chiamare i carabinieri della stazione di Casalbertone. Ai militari è bastato poco per capire che si trattava di una carta clonata e procedere allarresto dei due. Luomo è stato inoltre perquisito e sono così saltate fuori liste di carte di credito con relativi codici, oltre ad una «pen drive» nei cui file erano custodite le generalità di diverse persone, vittime della coppia.
Ancora carte di credito clonate
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