È stata sequestrata ieri mattina in via preventiva al clan dei Casamonica unarea sottoposta a vincolo archeologico e paesaggistico di quattromila metri quadrati su cui era stata edificata una villa con piscina e circa 25 monolocali a uso abitativo in via Fratelli Marchetti Longhi in zona Romanina.
Tutta larea edificata è risultata abusiva e gli immobili realizzati senza le concessioni edilizie.
A mettere i sigilli a immobili e terreni, gli agenti della polizia municipale del Nucleo antiabusivismo edile del Campidoglio, diretto dal comandante Antonio Di Maggio, insieme a vigili urbani dellVIII e del X gruppo, a conclusione di unindagine degli agenti della polizia di Stato del commissariato Romanina che il 13 febbraio scorso avevano nellambito della stessa inchiesta arrestato il boss del clan Ferruccio Casamonica.
Larrestato risultava residente anche in via Fratelli Marchetti Longhi, dove ieri mattina è stato sequestrato il terreno edificato, e dove a suo tempo era stato scoperto il complesso di ville con un grande parco allinterno del quale, tra laltro erano stati realizzati una trentina di mini-appartamenti, tutti sequestrati, privi di servizi igienici e in pessime condizioni anche se destinati ad alloggio di persone.
Allinterno di cinque di questi appartamenti erano stati scoperti dagli agenti della polizia di stato del commissariato Romanina 13 extracomunitari, tutti marocchini e clandestini, una ragazza indiana di 15 anni poi affidata alla madre. I clandestini pagavano un affitto di 600 euro al mese ai Casamonica.
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