Era da anni che non tornava a Roma, quella che può essere considerata la madre di tutte le orchestre giovanili, seppure in formazione ridotta. La fondò nel lontano 1981 Claudio Abbado. Era formata da giovani sì, ma tutti fuoriclasse scelti attraverso accurate selezioni fra i più bravi musicisti dEuropa. Quando lOrchestra (Ecyo) camminò con le sue gambe, e quella da «camera» - oggi di scena al Parco della Musica - si trasformò in complesso stabile, Abbado promosse la nascita di una seconda, la Mahler (Mjo), nella quale suonavano anche giovani musicisiti di Paesi che allora non facevano parte dellEuropa.
La Chamber Orchestra of Europe è accompagnata da un noto pianista che a Roma nelle passate stagioni ha presentato lintegrale delle sonate beethoveniane, Andras Schiff. Per questa occasione si esibisce nel doppio ruolo di pianista e direttore, come ormai fanno in molti, specie nel repertorio che la tradizione lo consentiva, anzi lo prevedeva.
A distanza di qualche settimana appena da Radu Lupu, ascolteremo il Quarto concerto di Beethoven, con Schiff che dirigerà e suonerà il pianoforte. Ma il concerto si aprirà con il rapinoso, guizzante Divertimento per soli archi di Bartok, seguito dalla celeberrima serenata Gran partita K 361 di Mozart, dallorganico inconsueto, specie fiati, pur nello stile delle serenate allaria aperta: due oboi, due clarinetti, due corni di bassetto, due fagotti, quattro corni e un contrabbasso. Poi archi e fiati si compatteranno per Beethoven.
Per i concerti sinfonici di domani, lunedì e martedì, allAuditorium, ancora un pianista nella duplice veste di direttore e solista, Christian Zacharias, in un programma interamente beethoveniano, nel quale campeggia il Primo Concerto per pianoforte e orchestra.
Auditorium. Sala Santa Cecilia. Questa sera, ore 21. Musiche di Bartok, Mozart, Beethoven. Chamber Orchestra of Europe, Andras Schiff direttore e pianista. Informazioni: 06.8082058.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.