Gli «angeli» del Gaslini che volano in Kenya per operare i bimbi con difetti alle gambe

A Genova ha studiato e lavora come medico, si è sposato ed è padre di due bimbe. Ma gran parte delle vacanze, da quasi un quarto di secolo, le passa in Africa. A sue spese, una volta all'anno, visita e opera i bimbi delle missioni cattoliche a Ol'Kalou e Naro Moru in Kenya. Silvio Boero, ortopedico del Gaslini, ha seguito le orme del suo maestro il celebre primario Silvano Mastragostino, scomparso alcuni anni fa che aveva fondato un'associazione, oggi a lui intitolata, grazie alla quale i camici bianchi genovesi hanno potuto operare centinaia di bimbi africani affetti da patologie alle articolazioni delel gambe. Adesso le redini della Onlus le regge proprio Boero, aiutato da tanti altri volontari che ogni giorno lavorano in silenzio. Con circa 30mila euro all'anno riescono ad operare ben 250 bambini. Un record. Realizzato anche grazie ai colleghi Federico Santolini, primario al San Martino, Marco Carbone, primario a Trieste, Piero Frediani, primario a Gallarate, Paolo Fumà, specialista catanese. Non è tutto. I 250 bambini, e quelli che dovranno essere operati l'anno prossimo, sono seguiti da alcuni anni anche via Internet. Boero, ogni sera, infatti, riceve e spedisce decine di email con le istruzioni ai fisioterapisti e alle suore per seguire il decorso post-operatorio dei ragazzini i quali dopo almeno un anno di cure ricominciano a camminare e giocare. Spiega Boero: «In Kenya i piccoli non sono quasi mai operati nella giusta età, come accade nel mondo occidentale, per curare i difetti agli arti in maniera tempestiva, meno dolorosa e con risultati significativi. Succede solo per quei bimbi che possono permettersi, nella Capitale, il servizio a pagamento degli ospedali per occidentali. Così, grazie soprattutto al lavoro straordinario delle suore delle missioni cattoliche, abbiamo continuato il lavoro di Mastragostino. Disponiamo di attrezzature semplici e risorse limitate, ma è già un successo operare in quelle aree». Tra il 1984 e il 2007 gli interventi chirurgici, di sola ortopedia, sono stati oltre quattromila. «La nostra più grande soddisfazione - continua Boero - è tornare l'anno successivo e vedere i bimbi operati camminare e giocare con gli altri». In lista d'attesa ci sono già decine di bambini.

Aiuti in denaro si possono versare agli uffici postali intestati a Genova Ortopedia per l'Africa - Goa Onlus conto corrente postale numero 10160166. Il 5 per mille si versa indicando nella denuncia dei redditi il codice fiscale numero 95046130100.

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