L'inquinamento acustico fa stranire le rane australiane. A causa del traffico, gli anfibi, per riuscire ad accoppiarsi, devono urlare i loro gracidii d'amore, altrimenti il futuro partner non li sente. È quanto dimostrato da uno studio condotto da ricercatori dell'università di Melbourne, in Australia, guidati da Kirsten Parris. La Parris ha monitorato il gracidare delle rane in accoppiamento negli stagni e nelle pozze sparsi per Melbourne e ha così scoperto che, se prima i richiami maschili venivano uditi anche a 800 metri di distanza, con oltre 60 decibel di rumore di fondo provocato dal traffico, ora arrivano ad appena 98 metri.
Inoltre, lo studio ha mostrato come una delle specie di rana tenute sotto osservazione, per compensare il rumore del traffico, sarebbe stata anche indotta ad aumentare il numero di volte in cui lancia i suoi richiami. La soluzione, sostiene la ricercatrice australiana, sarebbe quella di installare delle barriere contro il rumore in punti strategici, in modo da restituire tranquillità coniugale ai poveri anfibi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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