Gli animalisti: «Chiudete il circo, non ha rispetto per le bestie»

Cancellare gli show del circo Ringling. Le associazioni animaliste, la Lav in testa, annunciano battaglia se il Comune di Milano non cancellerà gli spettacoli in programma al Palasharp in questi giorni. «Non c’è nulla di cui divertirsi nel vedere un animale privato della propria dignità e costretto a esercizi che in natura non farebbe mai - ha detto la responsabile Lav animali esotici, Nadia Masutti - questo genere di spettacolo non è fondato sulla bravura del domatore, ma solo sulla nostra superficialità e sulla mancanza di rispetto verso gli animali».
Secondo quanto riferito dalla Lav, alcuni filmati girati sotto copertura dall’associazione statunitense Peta mostrerebbero le crudeltà cui gli animali del circo vengono sottoposti continuamente, solo per mantenerli «in un clima di costante terrore e sottomissione». Proprio a seguito della visione di questi filmati, sempre secondo l’associazione animalista italiana, «le autorità americane stanno conducendo sul Ringling diverse indagini, che riguardano anche decessi inspiegabili oltrechè l’utilizzo di personale pregiudicato (e non solo per reati di maltrattamento di animali) al seguito del circo».


In campo anche l’ente nazionale protezione animali (Enpa): «Mentre il Portogallo ha vietato ai circhi, con una legge, di utilizzare scimmie e ha bandito l’acquisizione e la riproduzione di ippopotami, leoni, tigri, elefanti, rinoceronti, leopardi, rettili, ragni ed alcuni uccelli, domani in Italia il Circo Ringling farà la prima milanese e con gli elefanti travestiti». Gli elefanti, sottolinea l’Enpa, »vengono sottoposti a performance per loro potenzialmente pericolose, quali stare in equilibrio con le zampe posteriori per aria e seduti su grandi sgabelli».

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